Cia Cuneo: “Il bando regionale sulla viabilità di accesso agli alpeggi aiuta le aziende agricole”
Il parere dell’associazione attraverso le riflessioni del suo responsabile tecnico, Giovanni CorderoLa Regione Piemonte ha aperto il bando riguardante la misura SRD08-Azione 1 dello Sviluppo Rurale 2023-2027 che prevede il finanziamento degli investimenti per realizzare, adeguare, ampliare e mettere in sicurezza la viabilità di accesso alle aree di alpeggio e alle eventuali strutture di supporto all’attività. Un modo per promuovere la tutela e la gestione attiva del territorio, valorizzare i comprensori dedicati al pascolo e mantenere viva la tradizione della transumanza durante l’estate. Le aziende agricole possono partecipare solo in forma associata o di Consorzio, dimostrando di essere proprietarie o di avere in utilizzo le superfici di alpeggio interessate dall’intervento. A disposizione ci sono 4 milioni di euro. Le domande vanno presentate, per via telematica, entro il 30 novembre 2023. La spesa massima ammissibile è di 300.000 euro, quella minima di 50.000 euro. Viene finanziato l’80% del progetto, per un importo comunque non superiore a 240.000 euro.
Il parere di Cia Cuneo
Cosa dice Cia del bando regionale? Risponde Giovanni Cordero: responsabile tecnico dell’organizzazione agricola per la macro-area di Cuneo: “Nella vecchia programmazione del Psr erano già stati aperti dei bandi sulla misura. Si possono eseguire tutte le opere che permettono di migliorare i collegamenti interpoderali e quindi di arrivare più facilmente alle zone di alpeggio. Progettando anche lavori di ingegneria naturalistica per ridurre l’impatto ambientale”.
Cosa vuol dire la misura per le aziende agricole titolari delle aree di alpeggio? “Significa favorire la fruizione dei fondi, con l’abbattimento dei costi. Poter raggiungere queste zone montane, per lo più impervie e in cui gli spostamenti sono difficili, con mezzi motorizzati, anziché solo a piedi, consente alle aziende di essere maggiormente competitive. Inoltre, aiuta comunque a migliorare il quotidiano di tutte le persone impegnate a lavorare in montagna”.
Quindi, qual è il giudizio di Cia? “È positivo. Anche se le risorse disponibili, pur già importanti, potrebbero essere aumentate. Inoltre, l’auspicio è che la misura possa contare su un iter burocratico snello e semplificato”.
c.s.
CUNEO Cia