Cia Cuneo le scadenze dei bandi “Pacchetto Giovani” e per il miglioramento delle aziende già esistenti
Le due operazioni del Programma di Sviluppo Rurale mettono a disposizione degli agricoltori cifre sostanziose: la prima oltre 45 milioni di euro, la seconda 28 milioni di euroLa Cia Agricoltori Italiani Cuneo ricorda agli imprenditori del settore che sono in scadenza due importanti Bandi del Programma di Sviluppo Rurale (Psr): uno, che integra due misure, riservato agli Under 40 anni; l’altro per il miglioramento di tutte le aziende già esistenti e i cui titolari hanno qualsiasi età. I percorsi del Psr vengono finanziati in gran parte attraverso i fondi europei e le risorse mancanti, la definizione dei paletti necessari a partecipare e l’istruttoria sono a carico della Regione Piemonte.
Il Bando integrato “pacchetto giovani” 6.1.1 e 4.1.2
Il Bando integrato, con una domanda unica da presentare entro il 31 gennaio 2022, prevede l’attivazione congiunta dell’operazione 4.1.2 “Miglioramento del rendimento globale e della sostenibilità delle aziende agricole dei giovani agricoltori” e della 6.1.1 “Premio per l’insediamento di giovani agricoltori”. In sostanza, quello che viene chiamato “Pacchetto Giovani”. Le risorse economiche a disposizione sono rilevanti: 45.602.307,23 euro. Possono partecipare i giovani agricoltori che, al momento dell’invio telematico della pratica, hanno un’età compiuta compresa tra il minimo di 18 e il massimo di 40 anni. L’azienda deve essere stata aperta da non più di 24 mesi e ci deve essere l’impegno a condurla almeno 5 anni. L’insediamento in pianura e in collina prevede il contributo di 35.000 euro, quello in montagna di 45.000 euro per ogni persona titolare della struttura agricola. La condizione obbligatoria per entrare in graduatoria è di avere un progetto parzialmente cantierabile, con le autorizzazioni presentate in Comune, o i preventivi di acquisto dei macchinari sugli obiettivi inquadrati dall’operazione 4.1.2: e cioè il migliore rendimento globale dell’azienda attraverso l’acquisizione, la costruzione, la ristrutturazione, l’ampliamento, la modernizzazione dei fabbricati e dei relativi impianti, nonché la dotazione di attrezzature e mezzi operativi. L’investimento massimo ammissibile è cinque volte la produzione standard di ogni azienda partecipante, il minimo di 25.000 euro in pianura e in collina e di 15.000 per le aree di montagna. Il contributo massimo erogabile raggiunge l’importo di 130.000 euro in pianura e in collina e di 150.000 euro in montagna. Lo stesso finanziamento è del 40% rispetto a quanto investito nel caso di percorsi di trasformazione e commercializzazione dei prodotti e del 50% su tutti gli altri progetti, con una maggiorazione del 10% se realizzati in montagna.
Il 4.1.1 di miglioramento delle aziende esistenti
Se il precedente Bando era riservato agli Under 40 anni, il 4.1.1 sostiene il “Miglioramento del rendimento globale e della sostenibilità delle aziende agricole” già esistenti. Possono presentare la domanda gli imprenditori del settore di qualsiasi età, iscritti alla Camera di Commercio e in possesso di partita Iva. Anche in questo caso vengono considerati gli investimenti per l’acquisizione, la costruzione, la ristrutturazione, l’ampliamento, la modernizzazione dei fabbricati e dei relativi impianti, nonché l’acquisto di attrezzature e macchinari. Come già nel precedente Bando, per trasmettere la pratica - operazione che va effettuata entro il 15 febbraio 2022 - bisogna dimostrare di avere un progetto cantierabile o la documentazione degli investimenti sui macchinari. Le risorse disponibili sono sostanziose: 28.000.000 di euro. La spesa minima ammissibile è di 25.000 euro in pianura e in collina e di 15.000 euro in montagna, con un contributo rispettivamente del 40 e del 50% rispetto all’investimento sostenuto. Il finanziamento massimo è di 130.000 euro in pianura e collina e di 150.000 euro in montagna, con il limite di 70.000 euro per l’acquisto di macchinari e di lavori effettuati sui depositi.
Il vicedirettore e responsabile dell’area tecnica Cia Cuneo, Silvio Chionetti
Dice Chionetti: “I due Bandi rappresentano un bel volano per l’economia, non solo quella del mondo agricolo, in quanto nella realizzazione delle costruzioni o nella fornitura dei macchinari lavorano molti altri comparti produttivi. Per quanto riguarda i fabbricati, in graduatoria viene premiato chi non consuma nuovo suolo con punteggi maggiori per quanti recuperano edifici già esistenti. Una proposta presentata proprio dalla Cia e accolta. Inoltre, si incentiva l’aumento dell’occupazione, in quanto i due Bandi danno più punti quando si dimostrano maggiori giornate lavorative che derivano dalle coltivazioni ma anche dal potenziamento della manodopera. Infine, offrono la possibilità alle aziende di migliorare i loro processi produttivi”.
I problemi burocratici e non solo? “Sono legati alle opere edili praticamente cantierabili: il che vuol dire dover affrontare prima tutte le spese tecniche degli interventi senza sapere se, poi, si ottiene il contributo. Nel concreto, l’azienda deve investire subito risorse proprie - un 10-15% del valore del progetto - senza avere la certezza di ottenere il finanziamento. Inoltre, in questo momento c’è la criticità legata alla continua evoluzione dell’aumento dei prezzi delle materie prime: di conseguenza, un progetto presentato adesso potrebbe costare molto di più tra qualche mese. Però, in tutto questo, c’è anche il lato positivo. Infatti, a chiedere il finanziamento è l’agricoltore che veramente ha la volontà concreta di realizzare le opere. Un modo per responsabilizzare e impegnare il settore nel proprio percorso di investimento produttivo”.
Il giudizio finale di Cia? “Si tratta di due rilevanti opportunità e di azioni positive e mirate. Quindi il giudizio è positivo”.
Informazioni
La strutture territoriali della Cia Cuneo sono a disposizione per fornire informazioni e approfondimenti e seguire le pratiche.
c.s.
CUNEO cuneo - Cia