Cirio: “L’albero di Natale di Macra sarebbe stato abbattuto comunque. Ma non verrà sprecato”
Il presidente della Regione alla partenza del grande abete: “Era a rischio cedimento, ne abbiamo onorato la vita. Dopo le feste il legno fornirà giocattoli ai bambini”Il grande abete di Macra è partito questa mattina alla volta di Roma: sarà l’albero che decorerà piazza San Pietro durante le festività natalizie, in un certo senso l’albero di Natale “ufficiale” del 2023. Il 9 dicembre, alle ore 17, è prevista l’accensione ufficiale alla presenza del papa.
L’abete tagliato e trasportato ieri in elicottero verrà ora portato in Vaticano su un tir per trasporti eccezionali messo a disposizione, gratuitamente, dalla ditta Viberti. Alla partenza c’era anche il presidente della Regione Alberto Cirio, che precisa: “In Piemonte gli alberi sono importanti, non li tagliamo per caso. Questo abete doveva essere abbattuto perché i vigili del fuoco avevano riscontrato il rischio di cedimento, dopo 56 anni di vita. Il taglio era già preventivato e autorizzato dalla Regione”.
Nessun “sacrificio” inutile, insomma. Inoltre, il suo legno non andrà sprecato dopo le festività: “Quando il Natale sarà finito l’albero non andrà al macero, ma verrà inviato a una ditta che lo trasformerà in giocattoli per bambini, da distribuire tramite la Caritas”.
“Anche attraverso queste iniziative - conclude Cirio - il Piemonte continua a marcare la propria centralità, non solo negli eventi sportivi come la sfida tra Sinner e Djokovic. Un’operazione di immagine per le nostre montagne e vallate”.
Redazione
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