Coldiretti, al via un progetto di filiera per valorizzare le nocciole piemontesi
Firmato un accordo tra Corilanga e Life Spa. Rivarossa e Moncalvo: ''C'è interesse per la tutela del made in Piemonte''E’ stato firmato l’accordo tra Corilanga e Life S.p.A. che vede protagonista la nocciola Piemonte Igp, prodotto tra i fiori all’occhiello del patrimonio agroalimentare piemontese. E’ stato possibile grazie all’agroindustria, come Life S.p.A., che crede nell’italianità e, più nello specifico nel Made in Piemonte, e una cooperativa agricola, quale Corilanga, nata in seno a Coldiretti proprio per valorizzare un prodotto Igp totalmente tracciabile. In questo contesto assume una fondamentale importanza la consulenza tecnica dello staff di Coldiretti che segue tutte le imprese nelle varie fasi di produzione.
“Dall’agroindustria e dalla GDO che credono davvero nel territorio nascono progetti importanti come questo che vuole valorizzare la Nocciola Piemonte Igp, coltivata su una superficie complessiva di oltre 20 mila ettari di cui 15 mila sono impianti attivi e la produzione totale è di 240 mila quintali di cui 103 mila certificati Igp – dichiarano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale –. Attraverso tali accordi di filiera, che auspichiamo possano moltiplicarsi, siamo in grado di offrire nuovi sbocchi economici ai nostri produttori e di garantire eccellente qualità ai consumatori oltre a dare un esempio concreto di trasparenza ed eticità. Purtroppo, proprio la nocciola, ingrediente principe di svariate preparazioni dolciarie, è spesso coltivata all’estero in condizioni lavorative di sfruttamento e una grande quantità viene importata anche in Italia. L’intesa sottoscritta evidenzia come, in questo caso, ci sia realmente interesse verso la tutela del Made in Piemonte e a premiare gli imprenditori agricoli con una giusta remunerazione del prodotto sulla scia di una filosofia che si sposa con quella di Coldiretti per lo sviluppo economico ed occupazionale del Paese, ma anche per mantenere e valorizzare la distintività delle nostre produzioni d’eccellenza”.
c.s.
CUNEO Coldiretti