Coldiretti lamenta la 'beffa' per gli agriturismi a Natale: ''Aperti, ma i confini dei comuni sono chiusi''
La denuncia dell'associazione di categoria in riferimento alle misure del nuovo Dpcm per le festività di fine anno"La decisione di blindare gli italiani nel proprio Comune nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno mette K.O. le strutture agrituristiche cuneesi, situate principalmente in piccoli centri rurali con una clientela proveniente dalle grandi città e dai paesi limitrofi". È la denuncia di Coldiretti Cuneo in riferimento alle misure del nuovo DPCM per le Festività di fine anno.
La situazione, come evidenzia il Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo Roberto Moncalvo, è paradossale: “La possibilità per le strutture della ristorazione e per i nostri agriturismi di rimanere aperti a pranzo durante le Festività è vanificata dai limiti agli spostamenti tra Comuni che impediscono agli ospiti di raggiungere le campagne. Eppure le nostre strutture sono tra i luoghi più sicuri per il rispetto delle misure anti contagio fuori dalle mura domestiche, essendo situate principalmente in zone isolate e avendo un numero contenuto di posti letto e a tavola, oltre ad ampi spazi all’aperto”.
“In questo caso vale il detto ‘oltre al danno la beffa’ – commenta il Direttore di Coldiretti Cuneo Fabiano Porcu – poiché il comparto agrituristico è tra quelli che hanno già risentito maggiormente degli effetti della pandemia, fra le chiusure del primo lockdown e l’azzeramento del turismo straniero durante l’estate”.
Per (ri)scoprire la bellezza delle nostre valli, colline e campagne non appena sarà possibile, sostenendo così la ripresa del turismo locale, Coldiretti Cuneo invita a scegliere per i doni natalizi i buoni regalo utilizzabili negli agriturismi cuneesi di Campagna Amica: il buono per vivere un soggiorno fra tipicità locali e natura e il buono per un pranzo contadino.
Redazione
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