Comitato pesca, allo studio un progetto generale per la tutela della fauna ittica
Si è riunito in Provincia sotto la guida del consigliere provinciale delegato Antoniotti. Approvato anche l’allungamento di una zona “no kill”Si è riunito giovedì 16 novembre in Provincia a Cuneo il Comitato consultivo provinciale per la pesca, organo previsto dalla legge regionale del 2006 e insediatosi nel 2022. L’incontro è stato presieduto dal consigliere provinciale delegato Massimo Antoniotti ed erano presenti anche il dirigente del settore Alessandro Risso e i tecnici provinciali. Numerosi i rappresentanti delle associazioni di pescatori e associazioni ambientaliste che vi hanno preso parte: Unione Associazione di pesca della Valle Maira; Anpci; Associazione sportiva dilettantistica provincia di Cuneo Fipsas; Associazione Piscicoltori Italiani; Spinning Club Italia; Associazione nazionale Libera Pesca; Endass, Coordinamento Associazioni ambientalisti (Italia Nostra, Legambiente, Lipu, Pro Natura) Terranostra; Fipsas; Langhe e Roero Fly Club; Arci Pesca Fisa; Associazione Pesca Ambiente.
“Nel corso dell’incontro - ha precisato il consigliere Antoniotti - abbiamo deciso di comune accordo di impostare un progetto generale più ampio e a più lungo tempo per mettere al centro la tutela della fauna ittica e dell’ambiente. Pertanto entro Natale verranno stilate alcune proposte che gli uffici provinciali valuteranno e che saranno poi portate nel prossimo Comitato consultivo di inizio anno”.
I lavori hanno permesso anche l’approvazione dell’allungamento verso valle della zona “no kill” ciprinicolo di Narzole con l’obbligo del rilascio della carpa nelle acque del fiume Tanaro a gestione diretta della Provincia. La zona “no kill” è stata istituita nel 2017 con successo e, in particolare il tratto di Narzole, è considerata oggi una realtà importante per l’attività di pesca sportiva grazie proprio alla zona “no kill”.
c.s.
CUNEO pesca