Comitato Pesca: nuovi tratti di divieto e altri destinati alla pesca “no kill”
L'organismo si è riunito in Provincia sotto la guida del consigliere provinciale delegato AntoniottiL’istituzione di due nuovi tratti di torrenti da adibire a “divieto di pesca” a scopo di ripopolamento e la contestuale riapertura di un tratto nel territorio della valle Maira, oltre all’individuazione di alcuni altri tratti destinati alla pesca “no-kill” e all’introduzione dell’obbligo di rilascio della trota marmorata in alcuni tratti fluviali.
Sono queste le principali decisione prese dal Comitato consultivo provinciale per la pesca che si è riunito in Provincia martedì 14 febbraio 2023. Il Comitato Pesca, organo previsto dalla legge regionale del 2006 e insediatosi nel 2022, è stato presieduto dal consigliere provinciale delegato Massimo Antoniotti. Numerosi i rappresentanti delle associazioni di pescatori, associazioni ambientaliste ed enti locali che vi hanno preso parte. Alla discussione sono interventi sia le organizzazioni di pescatori, sia delle associazioni ambientaliste. Tra gli argomenti più sentiti quello che riguarda la carenza idrica e la salvaguardia dei torrenti e fiumi della Granda per poter praticare attività ittica. La Provincia ha illustrato un focus su alcuni studi effettuati da Arpa Piemonte e sull’avvio del progetto Life Minnow, progetto di cui l’Università degli Studi di Torino è capofila con la stessa Provincia di Cuneo, coinvolta in diversi interventi di riqualificazione.
Il consigliere provinciale Antoniotti: “Ringrazio tutti i partecipanti al primo Comitato consultivo pesca del 2023 per il loro prezioso contributo su argomenti che si potranno trattare nei prossimi incontri. Seppur da posizioni diverse la volontà emersa è quella di tutelare gli ambienti acquatici con la fauna ittica presente. Non va dimenticato il prezioso lavoro che svolgono le associazioni e le federazioni con i loro associati nelle fasi di controllo, mantenimento e ripopolazione. Il tutto coordinato dal dirigente della Provincia Luciano Fantino e dal comandante della Polizia faunistico venatoria Valerio Civallero”.
c.s.
CUNEO pesca