Commemorazioni in tutta la Granda a vent’anni dall’istituzione del Giorno del Ricordo
Convegni, incontri con le scuole e manifestazioni di piazza promossi dal Comitato 10 Febbraio, per raccontare la storia delle vittime delle foibe e dell’esodoOggi, 10 febbraio 2024 è il Giorno del Ricordo, il doveroso tributo che lo Stato italiano riconosce alle vittime delle foibe e all’esodo giuliano-dalmata. Anche il Comitato 10F di Cuneo dedica tutto il mese di febbraio a promuovere la conoscenza di questa tragedia tra le nuove generazioni. Ieri Alba e oggi Cervasca, Cuneo e Boves.
Alba, Cuneo, Cervasca, Boves, Fossano e Savigliano, questi sono solo alcuni dei luoghi dove il Comitato 10 Febbraio della provincia cuneese, organizza convegni, incontri con le scuole e manifestazioni di piazza per raccontare la storia degli italiani vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata per mano dei soldati jugoslavi del generale Tito. Vittime due volte, perché relegati, per oltre quarant’anni, all’oblio della memoria. Uomini, donne e bambini uccisi dai partigiani comunisti di Tito solo perché erano italiani e non comunisti: una "pulizia" politica ed etnica in piena regola, mascherata come azione di guerra o vendetta contro i fascisti (e così non era), mentre in realtà volevano “semplicemente” annientare la presenza italiana in Istria e Dalmazia e impossessarsi delle loro terre e delle loro case.
Oggi, il presidente del comitato cuneese Denis Scotti, partecipa ad una serie di iniziative per celebrare ufficialmente “Il Giorno del Ricordo” e che culmineranno il 16 febbraio con un convegno che si terrà a Cuneo, presso la Sala Varco, con ospite d’onore uno dei padri fondatori della legge, il triestino senatore della Repubblica italiana, Roberto Menia. In allegato il logo che celebra i 20 anni del Giorno del Ricordo.
La Giornata del Ricordo, lo sottolineiamo, è una celebrazione istituita con Legge n.92 del 2004 dal Parlamento Italiano per non dimenticare tutte le vittime delle foibe, dell'esodo degli istriani, fiumani e dalmati dalle loro terre. La data scelta non è stata casuale. Infatti proprio il 10 febbraio 1947 furono firmati i trattati di Pace a Parigi con il quale si assegnavano l’Istria, Quarnaro, Zara e parte del territorio del Friuli Venezia Giulia alla Jugoslavia.
“A vent’anni dalla legge, molto è stato fatto, ma ancora molto c’è da fare per vedere riconosciuti i diritti di questi italiani giudicati, assolutamente in malafede, cittadini di serie b - evidenzia Scotti - mantenere viva la memoria, il ricordo e la storia del confine orientale d’Italia e delle terre dell’Adriatico è un dovere di tutti gli italiani. Promuovere iniziative di informazione e conoscenza e sensibilizzare le amministrazioni pubbliche al rispetto della legge del 2004, è essenziale per rispetto alle vittime come ad esempio Norma Cossetto, studentessa istriana barbaramente torturata, violentata e gettata in una foiba dai partigiani di Josip Broz, meglio conosciuto come Maresciallo Tito, nella notte tra il 4 e il 5 ottobre 1943”.
Il comitato 10 Febbraio e il suo presidente nazionale Silvano Olmi, si battono anche perché venga revocata l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana, assegnata nel 1970 al generale jugoslavo.
APPUNTAMENTI DEL COMITATO 10 FEBBRAIO
· ALBA, 9 E 10 FEBBRAIO. Venerdì 9, presso l’istituto superiore Umberto I, il generale Antonio Zarrillo ha tenuto una conferenza agli studenti delle classi quinte. Sabato 10 alle ore 11, commemorazione presso il “Giardino vittime delle foibe”, corso Fratelli Bandiera, alla presenza di autorità, associazioni d’Arma e delegazione del Comitato 10 Febbraio Cuneo.
· BOVES, 10 FEBBRAIO ore 17, conferenza e presentazione del libro “Un alpino alla scoperta delle foibe” sulla figura di Mario Maffi primo soldato speleologo a scendere per ispezionare una foiba. Sala Consiliare del Comune.
· CUNEO, 10 FEBBRAIO ore 10, commemorazione presso i “Giardini Fresia” al monumento per tutti i caduti della guerra, alla presenza del Comitato 10F Cuneo con l’Associazione Nazionale Alpini.
· SAVIGLIANO, 9 E 10 FEBBRAIO. Venerdì 9 alle ore 10, presentazione del libro “Istria 1945 – 1956”, presso la sala Crusà Neira, via Misericordia n. 3. Sabato 10 alle ore 11, commemorazione cittadina in via Martiri delle foibe e alle ore 21, tavola rotonda “L’Istria, le foibe, l’esodo”, presso la sala incontri Crusà Neira con l’Associazione Nazionale Giulia e Dalmazia e il Comune di Savigliano.
· VALDIERI, 10 FEBBRAIO ore 11, il comune inaugura l’intitolazione di una via ai Martiri delle Foibe, la nuova strada di collegamento tra via Giuseppa Figini e via Divisione Alpina Cuneense. Evento organizzato dal Comune in collaborazione con il Comitato 10F di Cuneo.
· FOSSANO, 15 E 19 FEBBRAIO. Giovedì 15, alle ore 11.15, Santa Messa e commemorazione in piazza Norma Cossetto con istituzioni, Associazioni d’Arma e Associazione culturale Il Ragno. Lunedì 19, “Parole e musica”: presentazione del libro “La Venezia Giulia nel Secondo dopoguerra” presso la sala Barbero al Castello degli Acaja.
· CUNEO, 16 FEBBRAIO ore 18, convegno che celebra i 20 anni della Legge n. 92/20024 per il Giorno del Ricordo con ospite d’onore il Senatore Roberto Menia. Sala Varco, via Pascal 5L a Cuneo, dietro il palazzo ATL di piazza del Foro Boario.
c.s.
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