‘Comportamenti discriminatori della Questura verso gli stranieri’
La denuncia della rete Minerali Clandestini: ‘Forti criticità nelle attività dell’Ufficio Immigrazione per il rinnovo dei permessi di soggiorno e le richieste di informazioni’Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della Rete Minerali Clandestini:
Minerali Clandestini, rete locale di più di 50 associazioni, movimenti, cooperative, gruppi politici, uffici di pastorale sociale e del lavoro e singoli cittadini, ha portato avanti in questi mesi un dialogo con l’amministrazione comunale su alcune questioni legate all’accoglienza e al rispetto dei diritti di ogni persona, difendendo i principi costituzionali che regolano il nostro stato.
La Rete, in collaborazione con l’ASGI (Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione) ha raccolto e fatto emergere testimonianze su procedure, comportamenti, metodi di lavoro e atteggiamenti relazionali che presentano forti criticità nella quotidiana attività dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Cuneo. In questo ultimo anno infatti, numerosi sono stati i casi di comportamenti discriminatori, in contrapposizione con il mandato universalistico del servizio pubblico. In particolare nei confronti di utenti stranieri che, spesso accompagnati da avvocati e operatori legali delle strutture d’accoglienza, hanno incontrato molte difficoltà per ottenere rinnovi dei permessi di soggiorno, rilascio dei titoli di viaggio o richieste di contatto e/o informazioni non prese in considerazione.
Grazie ad una collaborazione tra le varie realtà della rete e la disponibilità, l’ascolto e la collaborazione di Patrizia Manassero, vice sindaca della città di Cuneo e assessora alle politiche sociali, per l'integrazione e l’accoglienza, la situazione sembra oggi migliorata. Prendiamo atto con soddisfazione della nomina della dr.ssa Pierazzi e dell’assegnazione di due nuovi operatori all’ufficio immigrazione. Faciliteranno certamente lo smaltimento delle troppe pratiche accumulate rendendo anche più serene le relazioni tra utenti e servizi. Non possiamo dimenticare che tutto ciò concorrerà a contenere tensioni e incomprensioni tra cittadini stranieri, istituzioni e singoli cittadini garantendo di conseguenza un miglior clima sociale e facilitando la convivenza civile. Ci proponiamo di concordare a breve un incontro con i nuovi funzionari degli uffici competenti della Questura di Cuneo sempre nell’ottica di facilitare buoni percorsi di collaborazione, tra società civile e organi istituzionali.
Altro oggetto di confronto e cooperazione è stata la questione legata all’accoglienza abitativa estiva di lavoratori stagionali. L’assessore Manassero sta progettando un servizio efficace anche nel cuneese, su modello attuato da più anni a Saluzzo. Si definiranno nelle prossime settimane le collaborazioni possibili con il terzo settore e un tavolo di concertazione definirà il progetto.
Si segnalano infine le difficoltà incontrate e ancora non risolte in alcuni comuni del cuneese all’atto dell’iscrizione anagrafica del richiedente asilo. Si chiede di intervenire segnalando le buone prassi messe in atto dalla città di Cuneo per affermare questo diritto superando le limitazioni richiamate nei decreti sicurezza, affinché si raggiunga unanimità di trattamento su tutto il territorio provinciale.
Concludendo si ritiene importante inserire nel tavolo di coordinamento proposto anche le tematiche legate ai diritti all’assistenza, alla sanità, alla scuola lavorando insieme per individuare soluzioni rispettose dei diritti e dignitose per le persone.
La Rete Minerali Clandestini Cuneo
c.s.
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