Confapi Cuneo chiude un anno di grande crescita: "Ora portiamo la nostra voce anche fuori dalla Granda"
Il presidente provinciale Massimo Marengo traccia il bilancio delle attività degli ultimi dodici mesi: "Obiettivo del 2025 superare i duecento associati"Quasi duecento associati, tutte piccole e medie aziende tra i dieci e i duecento dipendenti, in rappresentanza di oltre 6 mila lavoratori in tutta la provincia. Sono numeri in crescita quelli con cui Confapi Cuneo si appresta a chiudere il 2024. A tracciare il bilancio delle attività condotte negli ultimi dodici mesi è il presidente Massimo Marengo, alla guida dell’associazione delle piccole e medie industrie cuneesi da un anno. “Uno degli obiettivi primari era completare il lavoro del mio predecessore Massimo Albertengo: razionalizzare la parte di amministrazione e servizi, creare le categorie dei vari settori, far incontrare gli associati, e questo è stato fatto”.
I numeri, come detto, sono in crescita. “Parliamo di associati ‘veri’, attivi e presenti, che si sono consolidati anche nella partecipazione agli eventi che abbiamo organizzato”, spiega Marengo, che rimarca un tratto distintivo di Confapi rispetto ad altre associazioni di categoria: “La nostra caratteristica è rappresentare le micro, piccole e medie industrie private: né imprese enormi, né aziende artigianali, ma quella parte che sta nel mezzo e ha necessità di avere una gamma di servizi specialistici. Servizi che una grande azienda ha al proprio interno e la piccola azienda invece no, ma ne molto ha bisogno in questo mondo in grande cambiamento. Supportiamo le aziende che devono investire in ricerca e sviluppo, cercare incentivi statali, implementare nuove soluzioni per rimanere competitive: abbiamo cercato di dare soprattutto questi servizi”.
Durante l’anno, come già sottolineato in precedenza, Confapi Cuneo ha organizzato numerosi appuntamenti dedicati ai suoi associati: “Una delle cose più importanti che abbiamo fatto quest’anno è fare incontrare gli imprenditori tra di loro in eventi B2B (‘Business to business’), di questo siamo molto soddisfatti. Insomma, non solo eventi con gente che spiega e una platea che ascolta, ma momenti di confronto tra gli stessi imprenditori, che possono contaminarsi con idee dialogando sui vari temi. Questa parte ci rende orgogliosi perchè gli associati stessi ci esprimono la loro soddisfazione”.
Gli obiettivi per il prossimo anno? Il primo è prettamente numerico, in un certo senso simbolico: “Vorremmo superare la soglia dei duecento associati e stiamo lavorando per raggiungere questo risultato”, dice Marengo.
Il secondo è un obiettivo già perseguito durante il 2024: “Siamo stati invitati sempre più spesso a partecipare alla vita associativa della provincia. Associazioni, Comuni e istituzioni in generale iniziano a riconoscerci come un elemento con cui dialogare, rappresentando un pezzo importante dell’imprenditoria della Granda. Vorremmo ampliare ancor di più questo aspetto a livello nazionale, portando la voce delle nostre imprese anche fuori dalla Granda. Abbiamo già iniziato a lavorarci e in questo senso stiamo dialogando con la struttura nazionale".
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