Confartigianato Cuneo celebra la Giornata della Memoria nella sua realtà museale “Terra di Artigiani”
Nei sotterranei della sede provinciale dell’associazione la cella dove Duccio Galimberti fu torturato dalla polizia di regime e poi ucciso il 4 dicembre 1944Era il 27 gennaio 1945 quando le truppe sovietiche dell’Armata Rossa arrivarono vicino alla città polacca di Auschwitz e scoprirono il campo di concentramento nazista, in cui i soldati russi trovarono circa 7.000 prigionieri, tra i quali tantissimi bambini, che erano stati abbandonati dai tedeschi in fuga. Questa data è divenuta ben presto nel mondo il ricordo di una drammatica pagina della storia, un vero e proprio genocidio che portò a morte milioni di ebrei durante il secondo conflitto mondiale. Anche Confartigianato Imprese Cuneo, partecipando in modo attivo a questo importante momento di memoria, apre le porte della sua realtà museale “Terra di Artigiani”, nella quale non soltanto sono custodite le testimonianze della tradizione storica dell’artigianato locale, ma è custodita la cella che riporta al sacrificio di uno dei patrioti più importanti del nostro Paese, Duccio Galimberti. Proprio nei sotterranei della sede provinciale dell’Associazione, in stretto legame con prestigiosi tasselli dell’illustre passato artigianale della terra cuneese, si ricordano quelle ore drammatiche della prigionia di Galimberti, torturato dalla polizia di regime e poi ucciso il 4 dicembre 1944.
Quella tragedia, nella data odierna, diventa un esempio significativo di un periodo drammatico della storia che non deve essere relegato soltanto nei libri di studio, ma richiamato alla memoria con consapevolezza e tramandato alle nuove generazioni. Esemplificative di quanto sia stato doloroso quel periodo e di quanto sia importante non dimenticare, sono le parole di Don Aldo Benevelli, uno dei giovani imprigionati nelle celle sottostanti la sede di Confartigianato Cuneo, riportate sulla porta d’ingresso del museo “Terra di Artigiani”: “… Le vittime, straziate nelle carni, i volti tumefatti, stravolti dallo spasimo delle scariche elettriche, venivano trascinate dalle stanze degli interrogatori alla notte delle celle. … I sopravvissuti dei barbari rituali vi invitano, amici, a contare con loro con quale moneta è stato saldato il conto della Libertà del Paese".
"Il nostro impegno – sottolinea Luca Crosetto, presidente di Confartigianato Imprese Cuneo - è proteso affinché la Giornata della Memoria non sia solo un momento commemorativo per le vittime del nazifascismo, ma offra l’occasione per riflettere su una vicenda che ci riguarda tutti da vicino. La nostra Associazione, in tal senso, è da tempo impegnata con l’ausilio della realtà museale Terra di Artigiani nella divulgazione dei valori della libertà, operosità e dignità umana, che sono profondamente contenuti nella storia del nostro artigianato e che trovano un punto focale proprio nella cella che ospitò le ultime ore di vita di Duccio Galimberti, uno scrigno prezioso a cui guardiamo con massimo rispetto".
c.s.
CUNEO Confartigianato