Confindustria Cuneo celebra la Giornata nazionale del Made in Italy
Dopo l’evento sulle moto d’epoca, l’Unione degli industriali cuneesi porta il suo Consiglio Generale al Grattacielo Piemonte per un confronto sul futuro dell’industriaIl 15 aprile si celebra la Giornata del Made in Italy, istituita per valorizzare il patrimonio produttivo, culturale e creativo che ha reso l’Italia un punto di riferimento nel mondo e ne ha alimentato la crescita economica e sociale. La scelta della data, coincidente con il giorno dell’anniversario della nascita di Leonardo da Vinci, rende omaggio al genio italiano capace di coniugare visione e concretezza, arte e tecnica.
Anche Confindustria Cuneo celebra la ricorrenza con due iniziative che sono state inserite nel calendario nazionale degli appuntamenti patrocinati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy: un riconoscimento che valorizza il lavoro svolto dall’associazione sul fronte della promozione della cultura industriale. Una delle due iniziative è di carattere istituzionale e si svolgerà giovedì 17 aprile, a Torino, al 41° piano del Grattacielo Piemonte, sede della Regione: qui si riunirà, in via eccezionale, il Consiglio Generale di Confindustria Cuneo per una giornata di confronto e approfondimento. "I componenti del nostro Consiglio - spiega il presidente di Confindustria Cuneo, Mariano Costamagna - avranno l’opportunità di confrontarsi con il Presidente della Regione, Alberto Cirio, e con l’Assessore alle Attività produttive, Andrea Tronzano, sui principali dossier a cui l’ente regionale sta lavorando per supportare il sistema industriale piemontese".
Nel corso dell’incontro sarà anche presentata l’analisi congiunturale di Confindustria Cuneo, con le previsioni delle aziende del Cuneese per il secondo trimestre dell’anno. A commentarla saranno lo stesso presidente Costamagna, il direttore generale Giuliana Cirio e la responsabile del Centro Studi, Elena Angaramo. Questa importante tappa fa seguito a un altro momento di celebrazione del Made in Italy, già andato in scena a marzo nella sede cuneese di via Bersezio: la mostra “50 cc: le due ruote che hanno messo in moto l’Italia”, realizzata con il contributo della Camera di Commercio di Cuneo e in collaborazione con il club Ruote d’epoca Cherasco, ha visto protagonisti 28 ciclomotori storici, simbolo dell’ingegno e della capacità produttiva italiana degli anni Sessanta. Un vero e proprio viaggio nella storia di un’Italia che ripartiva con entusiasmo, dove ogni “cinquantino” ha raccontato non solo una marca o un modello, ma un’epoca di trasformazione e intraprendenza.
L’esposizione ha idealmente proseguito il ciclo di appuntamenti che Confindustria Cuneo ha dedicato al Made in Italy negli ultimi anni, tra cui le rassegne “Le 175cc, moto che hanno fatto la storia” e “Vincenzo Lancia: l’ingegneria incontra il design”, che aveva visto la partecipazione, tra gli altri, anche di Luca Cordero di Montezemolo, già presidente di Confindustria nazionale.
"In un momento storico in cui il nostro modello industriale rischia di essere messo in discussione da logiche di mercato penalizzanti e da chi vorrebbe livellare verso il basso il valore dei prodotti - osserva il direttore generale di Confindustria Cuneo, Giuliana Cirio - è fondamentale difendere la nostra identità. Il Made in Italy è un patrimonio da custodire e, soprattutto, da far crescere ancora. Investire in innovazione, qualità e relazioni forti con le istituzioni è il modo migliore per continuare a portare nel mondo ciò che sappiamo fare meglio: impresa".
c.s.

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