“Cosa farà il nuovo sindaco di Cuneo per i proprietari di case?”
Affitti brevi, degrado di alcuni quartieri, ristrutturazioni, burocrazia e trasporti: Confabitare interroga i candidati per conoscere le loro posizioni su questi temi“La città si prepara per l’importante appuntamento delle elezioni amministrative e Confabitare Cuneo, l’Associazione dei Proprietari Immobiliari, intende rivolgere ai candidati sindaco una serie di domande, per sapere come intendono agire nei confronti della tutela della proprietà immobiliare dei concittadini ed elettori”. Con queste parole, il delegato Confabitare Cuneo Valerio Racca, lancia la sfida ai candidati sindaco della città, sperando di poter avere delle risposte a delle problematiche molto sentite dai soci di Confabitare e da tutti i cuneesi - la maggior parte - titolari di case.
“Sette sono i candidati, variegate le posizioni politico culturali - prosegue il presidente di Confabitare - ma la Casa è un bene esigenziale dell’individuo: non è di sinistra non è di destra”. “Confabitare - sottolinea il presidente Racca -, in un periodo in cui la politica si è persa nei salotti e spesso non riesce a dare risposte concrete, chiede di poter conoscere le intenzioni dei candidati su un argomento molto sentito dai cuneesi come è quello della casa, attraverso risposte semplici, che portano verso soluzioni veloci e concrete”.
Ecco cosa chiede Confabitare Cuneo:
1) Turismo: la valorizzazione della proprietà immobiliare passa anche per nuove forme locative come la possibilità di affitti brevi; molte città italiane stanno vivendo un boom in questo contesto. Come pensate di affrontare la politicà di visibilità turistica?
2) Welfare: per fortuna Cuneo ha pochi problemi di delinquenza, ma qualche sacca rimane. Come gestire lo spostamento della delinquenza o degrado da un quartiere ad un altro nel corso degli anni? Creare un piano per la non ghettizzazione sarebbe opportuno? Dialogo fra prefetture, questura e associazioni potrebbe migliorare la situazione?
3) Ristrutturare: riduzione delle sanzioni per abusi minori; maggiore elasticità nella interpretazione delle norme. Cosa ne pensate? Recuperare gli immobili, non sempre conviene, in quanto i costi della ristrutturazione sono così elevati da non poter essere bilanciati da un eventuale ed ipotetico aumento del canone post ristrutturazione
4) Burocrazia: il grande mostro che paralizza il nostro Paese. Un anno per una sanatoria molte volte banale, uffici che non rispondono ai professionisti, complessità normativa comunale che si somma a quella nazionale. Cosa fare?
5) Trasporti: Cuneo sarà anche un’isola felice, ma arrivarci è difficilissimo. Autostrada da completare, aeroporto che non decolla, treni a bassa velocità: tutte situazioni che il sindaco con le sinergie che necessariamente dovranno essere create deve affrontare con forza e decisione, ma purtroppo le soluzioni sembrano essere lontane. Cosa si può fare?
“Questi sono alcuni dei temi che ci preoccupano ma Confabitare vuole essere di stimolo e non di critica. La nostra associazione - ribadisce il presidente Racca - intende creare un chiaro confronto istituzionale volto allo sviluppo di nuove misure, per un uso consapevole dell’immobile, ma anche una costante attenzione sociale, per una valorizzazione attenta del territorio che giovi all’economia e al benessere della popolazione”.
“Attendiamo le risposte alla nostra mail - conclude Valerio Racca -. Speriamo che i candidati sindaci abbiano la cortesia di proporci soluzioni e dialogare con noi. Restiamo a disposizione anche per confronti e riflessioni dirette”.
c.s.
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