Cuneo, Ghisolfi: "Ci intristisce il cuore vedere Palazzo Chiodo in queste condizioni"
Secondo l'avvocato cuneese l'edificio “andava lasciato ai privati, non distrutto”"Un esercizio del diritto di prelazione, da parte del Comune, che ha il sapore di una condanna". È lapidario Alessio Ghisolfi, presidente del Premio Consumatori, che ben conosce il palazzo e le sue peculiarita’ di arte. "Il palazzo venne venduto a un'impresa edile ma il Comune esercito’ la prelazione e da allora è in tragico abbandono, oltre a costituire un grave pericolo. Un raro esempio di palazzo del cinquecento, gli interni sono unici e l’acqua lo sta devastando irrimediabilmente. Ormai è necessario che ci si assuma le responsabilità su questo scempio, il bene è vincolato dal Ministero".
Redazione
CUNEO Ghisolfi - Premio Consumatori