Cuneo, l'impegno dell'assessore Serale: 'Entro la stagione estiva normeremo il 'rumore' nei dehor'
Il regolamento sarà prorogato fino al 2023 con modifiche tecniche (materiali e distanze), ma il dibattito sulla 'malamovida' è stato rinviatoQuesta volta l’assemblea che doveva discutere le modifiche al regolamento dei dehors della città di Cuneo è stata convocata in modo corretto. Dopo il sorprendente stop di mercoledì scorso, quando il presidente della Commissione Regolamenti Valter Bongiovanni aveva abbandonato la sala perché la commissione era stata convocata a sua insaputa, i lavori sono ripartiti ieri sera, mercoledì 11 dicembre.
“La bozza di modifica del regolamento ha molto di tecnico e poco di politico” ha esordito l'assessore all'Urbanistica Luca Serale. “L'unica variazione che abbiamo individuato come Giunta è una proroga di tre anni del termine di applicazione (in scadenza a fine gennaio n.d.r), con il fine di permettere a tutti di adeguarsi”. Il riferimento è alle strutture fisse, già applicate da alcune attività di corso Nizza, ma anche da esercizi commerciali ubicati in frazione. “Potranno usufruire di soldi che verranno messi a disposizione da bandi specifici”. La nuova scadenza è individuata al 26 gennaio 2023, oltre la fine del mandato dell'attuale sindaco.
I tecnici del Comune hanno illustrato le modifiche al regolamento, perlopiù legate ai materiali dei padiglioni e alle procedure di richiesta. Nella normativa sono state inserite anche precisazioni sulla collocazione dei dehors e la lunghezza massima dell'estensione, che verrà 'segnata' sulla pavimentazione.
Nella proposta di modifica di ieri non sono state inserite modifiche riguardanti il rumore: "L’impegno è quello di effettuare modifiche prima che inizi la stagione 'calda'. Stiamo effettuando incontri con il Comitato del Centro Storico e con l’associazione di categoria per arrivare a una soluzione che possa accontentare tutti”. Polemico l'intervento di Beppe Lauria: “All'interno di quest'amministrazione ci sono soggetti che non ritengono che il "rumore" sia un problema, la maggioranza è divisa. Inoltre abbiamo un sindaco che ha fatto le campagne pro movida, ma anche contro. Dovrebbe mettersi d'accordo con se stesso”. Altri toni dalla lista Crescere Insieme, che ha comunque ribadito la necessità di un intervento normativo. “Il Centro Storico è certamente è migliorato sotto l’aspetto della qualità di vita – ha detto Luca Paschiero -, ma parte dell’Amministrazione Comunale servono più controlli e più chiarezza”. Il dibattito sulla 'malamovida' è soltanto rinviato.
s.m.
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