Da un accordo Intesa Sanpaolo-Coldiretti tre miliardi di euro per l'agricoltura
A supporto del PNRR per le imprese associate. Tra le prime misure l’anticipazione dei contributi a fondo perduto per valorizzare il Made in ItalySiglato un accordo tra Intesa Sanpaolo e Coldiretti per il rilancio dell’agricoltura che prevede un plafond di 3 miliardi di euro per le piccole e medie imprese associate, a supporto dei primi bandi previsti dal PNRR per il settore. Intesa Sanpaolo e Coldiretti hanno deciso di avviare iniziative congiunte di sostegno ai bandi del PNRR con azioni che ne possano facilitare l’accesso alle aziende agricole, accompagnandole con strumenti dedicati messi a disposizione dalla banca, al fine di massimizzare l’intervento pubblico nel percorso verso nuovi modelli di agricoltura.
Questi i punti focali:
· Iniziative per cogliere le opportunità del PNRR attraverso strumenti dedicati per accedere agli incentivi pubblici. Tra le prime misure l’anticipazione dei contributi a fondo perduto previste dai bandi “Parco Agrisolare” e “Innovazione e meccanizzazione dei frantoi oleari”.
· Si aggiungono la piattaforma Incent Now per essere informati in tempo reale sulle principali agevolazioni previste dal PNRR, finanziamenti per la transizione green con sconti in funzione del raggiungimento di obiettivi ESG e credito fino a 30 anni con importo fino al 100% della spesa e incentivi all’imprenditoria giovanile.
· Valorizzazione delle filiere Made in Italy attraverso il Programma Sviluppo Filiere della banca che valorizza l’appartenenza delle PMI alla filiera produttiva con migliori condizioni di accesso al credito. Nel settore agroalimentare sono stati attivati 160 contratti di filiera che coinvolgono 6.000 fornitori, 22.000 dipendenti del capofiliera, per un volume d’affari totale di 21 miliardi di euro
“Il PNRR è fondamentale per affrontare le sfide della transizione ecologica e digitale e noi siamo pronti per rendere l’agricoltura protagonista utilizzando al meglio i fondi a disposizione. L’accordo con Intesa Sanpaolo rappresenta uno strumento importante per l’accesso al credito delle imprese agricole, sostenendo l’impegno dell’agroalimentare per sfruttare al meglio le opportunità offerte dal Piano nazionale di ripresa e resilienza” dichiara Enrico Nada, Presidente di Coldiretti Cuneo.
Gli sconvolgimenti che la guerra ha portato – rimarca Coldiretti Cuneo – hanno evidenziato come produrre cibo e non dipendere dall’estero sia un tema strategico di sicurezza nazionale per un Paese come l’Italia che deve ancora colmare il pesante deficit produttivo in molti settori importanti.
In quest’ottica, spiega il Direttore di Coldiretti Cuneo Fabiano Porcu, “il PNRR rappresenta un’opportunità per contribuire a raggiungere l’obiettivo di dimezzare la dipendenza dall’estero aumentando produzione, rese e sostenendo l’innovazione tecnologica e le sinergie di filiera. Ma l’agricoltura può contribuire anche alla promozione di rete energetiche alternative come il fotovoltaico”.
c.s.
CUNEO Coldiretti