Dall'AIL di Cuneo nell'ultimo anno 140 mila euro in donazioni per il "Santa Croce"
Una collaborazione lunga venticinque anni. Tranchida: "Associazioni come questa sono fondamentali per il nostro ospedale"Donazioni per oltre 450 mila euro negli ultimi cinque anni, di cui 140 mila euro solo nell’ultimo anno. Sono i numeri che delineano il rapporto tra la sezione cuneese dell’AIL “Paolo Rubino” e i reparti di Ematologia, Radioterapia e Immunoematologia e Medicina Trasfusionale dell’ospedale “Santa Croce”. Le ultime donazioni sono state presentate oggi, lunedì 16 ottobre, in una conferenza stampa organizzata presso la sala di rappresentanza dell’ospedale cuneese.
Ad aprire gli interventi il commissario Livio Tranchida: “Associazioni come l’AIL rappresentano un punto di contatto con il territorio e svolgono un ruolo fondamentale all’interno di organizzazioni complesse come un ospedale, e non si tratta solo della semplice attività di raccolta fondi per l’acquisto di attrezzature, ma di una presenza concreta all’interno della struttura. Il mio è un grazie molto sentito”.
Le donazioni, come detto, ammontano a circa 454 mila euro negli ultimi cinque anni: 219 mila euro in strumentazioni, 197 mila euro in borse di studio e collaborazioni con professionisti, 38 mila euro per la partecipazione a vari congressi.
Per l’AIL (Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mielomi) era presente la presidente della sezione di Cuneo Anna Rubino: “Il nostro obiettivo è far sì che i pazienti vengano curati al meglio e che gli operatori possano lavorare al meglio. Grazie al contributo AIL l’Ematologia di Cuneo ha un nuovo reparto nato nel 2016, partecipa a studi clinici internazionali, è accreditata per il trapianto del midollo, è iscritta alle maggiori società scientifiche, il personale partecipa a congressi e corsi di formazione”. L’AIL di Cuneo collabora con l’ospedale “Santa Croce” fin dalla sua nascita, avvenuta nel 1999.
Una collaborazione che nell’ultimo anno si è concretizzata nei 29 mila euro per l’acquisto di uno stand TBI per la Radioterapia, nei 43.800 euro per gli strumenti legati alle cure con CAR-T, ultima frontiera nella lotta ai tumori, nei 51.700 euro per la sperimentazione dei cosiddetti “Studi clinici di fase I”, oltre che in altri contributi per l’acquisto di poltrone e attrezzature per rendere più confortevoli gli spazi.
Alla conferenza odierna, oltre ai citati Livio Tranchida e Anna Rubino, erano presenti i direttori dei reparti coinvolti: Massimo Massaia per l’Ematologia, Anna Merlotti per la Radioterapia e Paola Maria Manzini per il SIMT.
a.d.
CUNEO cuneo