Dalla Regione fondi per i defibrillatori nei rifugi, Sacchetto: "Passo importante per chi ama la montagna"
Il commento del consigliere regionale di Fratelli d'Italia: "Fondamentale che questa opportunità venga sfruttata appieno"La Giunta Regionale del Piemonte ha approvatonei giorni scorsi una Delibera con cui viene stanziato un milione di euro per dotare i rifugi alpini di defibrillatori. Le 54 Unioni Montane presenti nella Regione potranno raccogliere entro 90 giorni le segnalazioni dei proprietari e gestori di rifugi disponibili a installare un DAE, defibrillatori semiautomatici e automatici esterni per garantire soccorsi tempestivi nel caso di infarti.
"È un segno positivo che la Regione Piemonte stia investendo nella sicurezza nei rifugi alpini, dotandoli di defibrillatori - commenta il consigliere regionale Claudio Sacchetto - si tratta di un passo importante per chi frequenta le nostre montagne, un patrimonio che va tutelato anche sotto il profilo della salute. Le nostre valli e i rifugi, che rappresentano un punto di riferimento per escursionisti, alpinisti e turisti, devono essere luoghi sicuri dove ogni emergenza possa essere affrontata tempestivamente. È fondamentale che questa opportunità venga sfruttata appieno per salvaguardare la vita di chi vive e lavora in montagna, così come di chi sceglie di esplorarla. Ringraziamo la Giunta Regionale ed in particolare gli Assessori Riboldi e Gallo per il provvedimento”.
L’importanza di questi strumenti salvavita parte dal presupposto che un decesso su dieci in Italia avviene per morte cardiaca improvvisa. È un evento imprevedibile e nel 70% dei casi è causato da aritmia ventricolare che può essere interrotta con uno shock elettrico. Pertanto l’impiego tempestivo di un defibrillatore può triplicare la sopravvivenza essendoi il fattore tempo determinante.
Al momento sono quasi 3 mila i dispositivi installati in tutto il Piemonte e un certo numero di essi sono presenti anche in rifugi ma è importante ampliare la mappa.
c.s.
CUNEO FDI