Domani scioperano i professionisti della sanità: "La sanità pubblica si difende, non si svende"
La mobilitazione indetta da Nursing Up, Anaao Assomed e Cimo Fesmed riguarderà tutte le figure sanitarieRiceviamo e pubblichiamo.
Il prossimo 5 dicembre è stata indetta dal Nursing Up, sindacato degli infermieri e delle professioni sanitarie, una giornata di sciopero nazionale di 24 ore, giorno in cui incroceranno le braccia insieme a infermieri e professionisti della sanità anche i medici di ANAAO-Assomed e CIMO-FESMED. Lo sciopero riguarderà anche l’Asl di Cuneo.
In Piemonte vi sarà una grande manifestazione con tutti i sui iscritti che avrà il suo inizio alle ore 9.30 in piazza Bengasi, a Torino, dove si radunerà il corteo che poi partirà, intorno alle 10, alla volta del Palazzo della Regione in via Nizza. Davanti al Palazzo della Regione, alle ore 11, si avrà il culmine della manifestazione con gli interventi di lavoratori e dirigenti del sindacato. Manifestazioni identiche si verificheranno nelle altre regioni e a Roma.
Il Segretario aziendale Nursing Up dell’Asl Cn1 Stefano Rosso spiega: “È stato indetto uno sciopero di 24 ore che per la prima volta vede unite tutte le figure sanitarie. La protesta indetta da ANAAO, ASSOMED, CIMO FESMED, NURSING UP porterà sia gli appartenenti alla dirigenza, i medici, sia gli appartenenti al comparto, infermieri ostetriche tecnici, a fermarsi, tutti uniti per protestare contro le posizioni prese dallo Stato nella nuova legge di bilancio. Si tratta di interventi che oltre a peggiorare le già disastrose condizioni di una sanità impoverita vanno a mettere in discussione diritti acquisiti di una compagine di professionisti che ha sempre difeso e lavorato per la sanità pubblica rendendola un elemento di orgoglio nazionale. Non dimentichiamo il sacrificio e l'abnegazione dimostrate durante la pandemia!”
"La decisione di manifestare insieme a tutte le altre figure sanitarie - prosegue Stefano Rosso Segretario Aziendale ASL 1 del NURSING UP -, è la dimostrazione di come l'intera sanità pubblica sia colpita in maniera trasversale da una volontà politica cieca e sorda alle nostre richieste. Non è possibile accettare che i nostri diritti vengano calpestati e che la nostra professionalità venga svenduta con l'unico risultato di indebolire una sanità già ai minimi termini, incentivando la fuga di eccellenze mediche, infermieristiche e tecniche verso altre realtà. La nostra protesta è anche a difesa del diritto alla salute, garantito dalla Costituzione, e alla tutela della qualità della stessa. Per questo lunedì 5 si svolgerà un corteo a Torino che da Piazza Bengasi raggiungerà Piazza Piemonte 1, sede della Regione, per gridare uniti che la sanità si difende non si svende!! Ci hanno chiamato eroi, ci hanno messo sui giornali ogni giorno, e poi come ci ringraziano? Dimenticandosi che esistiamo. Vogliamo ribadire chiaro e forte che noi siamo una delle colonne del servizio sanitario e come tali pretendiamo rispetto, valorizzazione, dignità e il giusto riconoscimento del nostro lavoro”.
Il segretario aziendale Nursing Up dell’Asl Cn1 Stefano Rosso
c.s.
CUNEO Sciopero