Donatori di organi, la Granda è seconda nella classifica nazionale delle province più virtuose
Il 2020 è stato un “Aido da record” per l’associazione donatori: la Sezione Provinciale di Cuneo raccoglie 299 nuove adesioni, alle spalle della sola BergamoIn un momento per tutti non facile, un sorriso arriva dall'Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule realtà associativa che opera in ambito sanitario ben radicata sulla provincia di Cuneo con tanti gruppi comunali in particolare Bagnolo Piemonte, Bra, Cuneo, Cavallermaggiore, Ceva, Dogliani, Fossano, Mondovì, Peveragno e Saluzzo che quotidianamente con decine di volontari dedicano gratuitamente il proprio tempo per una causa legata alla vita.
“Il 2020 è stato per tutti un anno complicato e per chi scende in strada per diffondere un messaggio importante dando cultura ed informazione al dono, necessariamente si è dovuto cambiare il nostro modus operandi” dice il presidente Aido Sezione Provinciale di Cuneo, Gianfranco Vergnano, già segretario nazionale, a cui fa eco il vicepresidente vicario Enrico Giraudo: “In tutta Italia sulla raccolta delle adesioni ha chiaramente inciso l'emergenza sanitaria e se è vero che 5546 sono stati i nuovi candidati donatori che si sono espressi favorevolmente, ben 666 sono del Piemonte con un incidenza percentuale sul totale del 12% dove la Granda con ben 299 adesioni si assesta ad un iperbolico 48% nella crescita regionale”.
"E se è vero che il risultato è assolutamente importante in una regione dove i trapianti son proseguiti regalando una nuova speranza di vita ai tanti malati in lista d'attesa - continua il presidente Vergnano - un ulteriore record per la Sezione Provinciale di Cuneo che si è collocata al secondo posto, dietro a Bergamo terra natia di Aido, nella classifica delle province maggiormente virtuose, rendendo così evidente ancora una volta la generosità dei cuneesi che, come negli anni passati, hanno voluto esser vicini alla sofferenza permanendo nella leadership associativa”.
Per aderire è possibile scaricare il modulo dal sito www.aido.it e successivamente inviarlo ad [email protected]. I malati in Italia sono tanti, ricordano i vertici provinciali di Aido: 8400 le persone in lista d’attesa per un trapianto, con 222 i bimbi. Dati che non possono lasciare indifferenti.
c.s.
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