Dopo dieci anni la provincia di Cuneo è tornata ad assumere personale
La legge impediva le assunzioni, ma le funzioni in carico alle Province sono rimaste ed ora arrivano i primi neo assuntiL’ultima persona assunta dalla Provincia di Cuneo risale al 1° luglio 2011, nell’ambito delle categorie protette, ma già da prima le assunzioni si erano fortemente ridotte fino a fermarsi del tutto. Per dieci anni l’ente pubblico di corso Nizza non ha potuto procedere ad assunzioni di dipendenti in base alla normativa, ma ora qualcosa dovrebbe cambiare un po’. Il 1° dicembre 2018 è entrato in servizio un istruttore direttivo amministrativo presso il Settore Lavori Pubblici arrivato per mobilità da altro ente e il 1° maggio 2019 un istruttore tecnico presso il Settore Edilizia. Inoltre, sono in arrivo due istruttori tecnici (categorie protette): il primo è già entrato in servizio il 1° giugno, l’altro lo farà dal 1° luglio prossimo. Entrambe le procedure di concorso sono state svolte dal Comune di Cuneo grazie ad una convenzione stipulata tra i due enti.
Com’è noto, le Province sono passate attraverso la riforma Delrio che nel 2014 ha ridotto loro poteri e funzioni, cancellando i Consigli elettivi e istituendo dieci Città metropolitane presiedute dai rispettivi sindaci metropolitani e da consiglieri che non percepiscono indennità e retribuzioni. Le nuove Province, diventate enti di area vasta di secondo livello, sono presiedute da un sindaco con un’Assemblea dei sindaci che raggruppa tutti i primi cittadini (assessori o consiglieri delegati) del territorio e da un Consiglio provinciale formato da 10 a 16 membri a seconda della popolazione (12 per la Provincia di Cuneo), scelti tra gli amministratori locali.
Se molte funzioni (e relative risorse e personale) sono state ritrasferite alle Regioni (agricoltura, lavoro, formazione professionale, cultura ecc..), molte altre sono rimaste in capo alle Province che si sono trovate (con fondi e personale dimezzati) a dover continuare ad occuparsi di settori strategici come la costruzione e gestione delle strade provinciali, edilizia scolastica, tutela dell’ambiente, pianificazione territoriale e dei servizi di trasporto provinciali, programmazione provinciale della rete scolastica, polizia faunistico-venatoria, protezione civile e altro.
Prima dell’entrata in vigore della riforma la Provincia di Cuneo aveva al 1° gennaio 2015 un totale di 644 dipendenti, oggi sono 348, di cui 154 impiegati sul territorio (135 cantonieri e capicantonieri e 19 agenti di polizia faunistico-venatoria). Scenderanno di un’altra decina di unità entro fine anno per i prossimi pensionamenti. Da qui la necessità di rivedere a breve il piano assunzioni 2019-2021.
c.s.
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