Dopo l’incidente mortale a Villaggio Colombero i residenti protestano: ‘Più sicurezza per i pedoni’
Giovedì scorso una donna di 44 anni era stata travolta sulle strisce. Oggi la ‘catena umana’ per chiedere più controlli sulla 564Nella mattina di oggi, domenica 22 dicembre, gli abitanti delle frazioni Villaggio Colombero di Beinette e Tetto Borello di Peveragno si sono radunati formando una ‘catena umana’ nel punto in cui lo scorso giovedì 19 dicembre due donne sono state travolte da un furgone.
Una delle due, la 44enne Emanuela Mazzitelli, è purtroppo deceduta. L’altra, una ragazza di 16 anni residente anch’essa a Villaggio Colombero, è rimasta ferita. Il tragico incidente è avvenuto su un attraversamento pedonale lungo la provinciale 564 Monregalese, nei pressi del negozio di tappeti Aram.
Alla presenza dell’assessore comunale di Beinette Elena Serrao e del consigliere Silvio Costamagna, i residenti hanno espresso il loro dolore, lamentando unanimemente la carenza di sicurezza stradale e pedonale della località, attraversata da una delle strade più trafficate della provincia.
Si lamentano in particolare l’assenza di marciapiedi per il transito in sicurezza dei pedoni, la mancanza di illuminazione pubblica lungo la provinciale per offrire maggiore visibilità ai veicoli in transito, la velocità eccessiva di molti veicoli e gli scarsi controlli delle forze dell’ordine.
“La morte di Emanuela Mazzitelli - osservano i residenti in un comunicato - fa seguito ad altre due morti negli anni passati sullo stesso tratto di strada, di cui una parimenti investita sulle strisce pedonali”.
Per questo gli abitanti di Beinette e Peveragno chiedono a gran voce alle amministrazioni comunali e alla Provincia di Cuneo “interventi urgenti e risolutivi per garantire l’indispensabile sicurezza stradale e soprattutto pedonale”.
Peveragno - sicurezza - Beinette - Strade - villaggio colombero