Dronero, dopo due anni di stop forzato dal 3 al 5 giugno ritorna la Fiera degli Acciugai
La piazza non sarà solo gusto: tanta musica, le visite guidate al territorio e ai musei, il sabato dedicato alla formazione e alla tradizioneIn passato gli abitanti delle valli alpine, in inverno, erano costretti a cercare lavoro lontano da casa. Erano emigranti che partivano alla fine dei lavori estivi per andare a vendere acciughe e pesce conservato in pianura. Erano gli acciugai della Valle Maira. Compravano i pesci in Liguria e giravano tutto il Piemonte spingendo il loro caruss carico di pesce salato tentando di venderlo. La Fiera degli acciugai ricorda questo passato e propone un itinerario enogastronomico e la riscoperta delle antiche tradizioni legate al consumo delle acciughe… e dei prodotti delle vallate.
Dopo due anni di stop forzato, il 4 e il 5 giugno, con un’anteprima musicale il 3, torna a Dronero la Fiera degli Acciugai. Un evento che attraverso il gusto e i prodotti racconta la storia di una Valle e descrive il presente di un territorio. Una nuova formula, quest’anno, che prende le mosse dal passato per declinare in un weekend di scambio e incontro l’occasione per far conoscere gusti e sapori, soprattutto, per dare modo a chi oggi fa cultura e promozione a Dronero e in Valle, di collaborare
Variegata la platea degli espositori che sarà come sempre caratterizzata da una scelta di prodotti che abbracciano, ovviamente, le acciughe, quindi i prodotti della Valle Maira e delle Terre del Monviso… e non solo. Un viaggio gastronomico in quel territorio che da anni lavora all’unisono per raccontarsi come destinazione turistica ricca di storia, sapore, tradizione, identità.
La piazza però non sarà solo gusto: tanta musica, le visite guidate al territorio e ai musei, il sabato dedicato alla formazione e alla tradizione. Un’intera Piazza per i giochi e le famiglie, infine, una serie di incontri per conoscere di persona le storie degli Acciugai (grazie al lavoro dell’Ecomuseo Alta Valle Maira nel riannodare i fili della storia) e le novità dell’Outdoor delle Terre del Monviso grazie alla collaborazione con Uncem. A pochi passi il Mulino Riviera sarà spazio di visita e scoperta di un lavoro antico. La Caserma "Aldo Beltricco" sarà poi, nella giornata del sabato, il secondo spazio dove fare Fiera, uno spazio dedicato all’Istituto Alberghiero e a Espaci Occitan per conoscere, gustare, imparare, ballare e divertirsi.
I Lou Dalfin apriranno la due giorni con un’anteprima che sa di casa e festa, a seguire l’artista ligure, che di acciughe se ne intende, Dario Vergassola che salirà sul palco sabato sera, e per chiudere domenica in arrivo il Passacharriera firmato Occit’Amo, i giovani circensi di Fuma C’anduma e L’Ensemble vocal de Mougins.
Quest’anno LA FIERA DEGLI ACCIUGAI avrà poi, grazie alla grande collaborazione di Associazioni e Pro Loco, un pre e un dopo, momenti per iniziare a gustare la festa e, a seguire (L'Associazione Culturale Borgata Ghio presenterà, a seguito della Fiera, Il giro dell'Acciugaio), per continuare a tenere i fari puntati su un tema caro al territorio, che sa fare storia e al contempo deve essere slancio verso il futuro.
Importante poi il ritorno, grazie al Museo Mallè, dell’iniziativa Figure d’Acciuga, la grafica d'autore con le xilografie inedite realizzate dai maestri xilografi Gianfranco Schialvino e Gianni Verna, a cura di Ivana Mulatero.
Libera l'Acciuga è infine la collaborazione con l’arte che nasce nel carcere.Quest'anno le strade e le aree della Fiera avranno un simbolo particolare da cercare, particolare non nella forma ovviamente, ma nella sua storia. Grazie alla collaborazione con OPERE LIBERE, progetto del liceo artistico Soleri Bertoni e il carcere Morandi di Saluzzo tante Acciughe in latta saranno appese e segneranno l'arrivo in una diversa area. Opere Libere, con la collaborazione dell'associazione Liberi Dentro, sarà poi anche sartoria e bijoux con oggetti nati tra le mura del carcere che vogliono costruire un ponte con la fiera e un momento di condivisione e incontro. Questi oggetti saranno raccontati e presentati negli stand Terres Monviso.
Redazione
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