Fattorie sociali, Cia Cuneo plaude al regolamento regionale
“Con l’intervento si riconosce ufficialmente il lavoro degli imprenditori del settore impegnati nei percorsi di inclusione” dice il presidente provinciale Igor VarroneLa Regione Piemonte si è dotata del Regolamento di disciplina delle attività svolte dalle fattorie sociali, riconoscendo ufficialmente le aziende che, attraverso il percorso agricolo, favoriscono l’inserimento di lavoratori con disabilità o svantaggiati, gli interventi di servizio per le comunità locali, le prestazioni per le terapie mediche riabilitative, i progetti di educazione ambientale e alimentare. Le strutture rurali che rispondono ai requisiti possono iscriversi nell’elenco del Piemonte. Per essere identificata, alla fattoria sociale viene offerta la possibilità di collocare all’esterno dei locali un marchio grafico, da affiancare, volendo, a quelli di agriturismo, ospitalità rurale famigliare, fattoria didattica e presidio agricolo di prossimità. Inoltre, il Regolamento prevede l’istituzione dell’Osservatorio regionale sull’agricoltura sociale che avrà il compito di analizzare i bisogni del territorio e sviluppare progetti in collaborazione con gli Enti locali, il mondo agricolo e il terzo settore.
Il Regolamento è pubblicato sul Bollettino ufficiale numero 28 del 14 luglio 2023 della Regione.
Cosa ne pensa Cia Cuneo? Risponde il direttore provinciale, Igor Varrone: “La nostra organizzazione agricola è sempre stata sensibile ai progetti di carattere sociale. Con questo intervento della Regione si riconosce il lavoro degli imprenditori agricoli impegnati in percorsi di inclusione sociale che si concretizzano nella vita quotidiana in servizi utili capaci di migliorare le condizioni di salute fisica e psichica delle persone in difficoltà e di sostenere le loro famiglie e le comunità rurali. Inoltre, si incentivano anche le aziende a sviluppare le attività multifunzionali”.
c.s.
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