Fondazione Michelin sviluppo per le PMI
Dopo l’azione a fianco delle start-up della Granda, parte la collaborazione con il Comitato Piccola Industria di Confindustria CuneoTra Fondazione Michelin Sviluppo (Fms) e Comitato Piccola Industria di Confindustria Cuneo prende avvio una collaborazione strutturata per il sostegno al radicamento e per il rafforzamento delle Pmi. Si fa, quindi, ancora più stretto il rapporto fra la Fondazione diretta da Massimo Mereta e l’associazione datoriale che in precedenza ha portato ad avviare concreti progetti di appoggio ad alcune start-up della Granda già affiancate da Confindustria, partiti da un incontro svoltosi a ottobre, replicato nei giorni scorsi con una videoconferenza a cui hanno preso parte i rappresentanti di alcune aziende radicate in provincia, chiamati a presentare le proprie peculiarità.
Nell’arco della stessa giornata la nuova sinergia è stata presentata in occasione della riunione on-line del Consiglio direttivo del Comitato Piccola Industria.
In sintesi, il Comitato ha presentato le Pmi che rientravano nelle griglie di selezione individuate dalla Fondazione la quale, fra esse, individuerà quelle che potranno usufruire del suo sostegno.
Fondazione Michelin Sviluppo mette infatti a disposizione alle start-up e alle piccole/medie imprese che sviluppano progetti di crescita degli organici un appoggio tecnico e finanziario, in stretto legame con gli attori dello sviluppo economico sul territorio.
Il presidente del Comitato Piccola Industria di Confindustria Cuneo, Alberto Biraghi, nel presentare l’“alleanza” con la Fondazione, ha sottolineato come, malgrado il momento di grande difficoltà qual è l’attuale, la componente imprenditoriale della nostra provincia sia fatta di persone che, bandendo la tentazione di demoralizzarsi, lavorano senza sosta per resistere, preparare la ripresa e garantire la crescita. "L’apporto offerto da Fondazione Michelin Sviluppo è una risorsa assai preziosa che si aggiunge e della quale siamo molto soddisfatti e grati", ha detto Biraghi.
A Massimo Mereta è toccato il compito di illustrare i compiti statutari della Fondazione attiva in Piemonte dal 2004 e integrata nella rete delle consorelle straniere create dal 1990 dal Gruppo francese con lo scopo di favorire, in collaborazione con gli organismi pubblici e privati incaricati di perseguire fini analoghi, la creazione di posti di lavoro nelle regioni in cui Michelin opera con propri siti produttivi.
"L’obiettivo di dar vita a nuova occupazione è perseguito attraverso la diffusione della cultura industriale e dello spirito imprenditoriale, specie fra i giovani", ha spiegato il direttore Mereta. "Fms inoltre promuove iniziative volte ad accrescere le competenze professionali ed eroga contributi a fondo perduto per la realizzazione di progetti imprenditoriali che comportino la nascita di posti di lavoro. I beneficiari sono Pmi che presentino progetti imprenditoriali di crescita sostenibile, con la creazione di occupazione duratura, appartenenti di preferenza ai settori industriale, servizi all’industria e servizi alla persona".
L’impegno profuso per consentire di raggiungere gli obiettivi comprende anche, da parte di Fms, un’attività di mentoring attraverso l’affiancamento dei manager di Michelin, con la possibilità di inserimento in àmbiti produttivi e in servizi di interesse dell’azienda del mitico Bibendum e, quindi, di diventarne fornitori.
Per dare un’idea del ruolo svolto in sedici anni da Fms nella nostra regione (gli interventi sono ripartiti per provincia, in rapporto al numero di candidature pervenute: 40 per cento ciascuna Cuneo e Torino, 15 per cento Alessandria), i fondi stanziati sinora a fondo perduto sfiorano i 2 milioni e mezzo di euro, le Pmi coinvolte sono 316 e sono stati aperti dossier per la creazione di oltre 2.400 posti di lavoro, di cui circa 1.800 finalizzati.
Massimo Mereta ha chiarito che la Fondazione ha istituito partenariati, oltre che con Confindustria Cuneo, con il sistema confindustriale territoriale, con gli incubatori del Politecnico di Torino (I3P) e dell’Università torinese (2I3T) e con l’associazione Réseau Entreprendre Piemonte (costituita nel 2010 proprio con Fms socio fondatore).
La predisposizione di Michelin ad aprirsi a nuove idee di progresso ha fatto sì che si sia iniziato a sviluppare, insieme ad alcune Pmi, "progetti condivisi su domini estremamente diversificati, seguendo un modello di open innovation", ha aggiunto Mereta.
Degno di nota è il fatto che, fra le 109 aziende che hanno beneficiato dell’intervento di Fms nell’ultimo quadriennio, 36 siano start-up e otto imprese sociali.
"L’attenta selezione delle candidature, frutto anche della buona collaborazione con i nostri partner, ha visto via via aumentare il tasso di riuscita dei piani occupazionali", ha concluso Massimo Mereta. "Sedici progetti d’innovazione sono scaturiti dalla collaborazione con start-up e Pmi piemontesi entrate in contatto con Fms".
Redazione
CUNEO Confindustria