Furbi del vaccino, Rinaudo avverte: “Presto altri casi in Piemonte, chiunque sia sarà perseguito”
L’ex magistrato, oggi membro dell’Unità di Crisi regionale, annuncia nuove indagini dopo lo scandalo di Biella. Intanto sono in consegna 110mila dosi da Pfizer“Siamo drastici, a breve tireremo fuori altri casi”: lo ha detto ai giornalisti, a margine dell’inaugurazione dell’hub vaccinale del Lingotto a Torino, l’ex magistrato e attuale componente dell’Unità di Crisi regionale Antonio Rinaudo.
Il riferimento è alle persone che si sono vaccinate contro il Covid-19 senza averne ancora diritto: nelle scorse settimane, la Procura di Biella aveva aperto un fascicolo che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di 23 persone. Rinaudo, commissario dell’Area giuridico-amministrativa dell’Unità di Crisi, avverte a questo riguardo che “chiunque sia sarà perseguito: non può esserci sfrontatezza a questo livello, peraltro sfruttando strutture pubbliche per interessi personali”.
Intanto sono 26.871 le persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid comunicate oggi all’Unità di Crisi della Regione Piemonte (dato delle ore 19,30). A 4.392 è stata somministrata la seconda dose. Tra i vaccinati 7.028 gli over 80 e 9.976 i settantenni (di cui 2.884 vaccinati dai propri medici di famiglia).
Dall’inizio della campagna si è quindi proceduto all’inoculazione di 1.111.335 dosi (di cui 361.116 come seconde), corrispondenti all’89,5% di 1.239.440 finora disponibili per il Piemonte. Sono inoltre in fase di consegna, nella giornata di oggi, 109.980 dosi di vaccino Pfizer.
Redazione
CUNEO sanità - Piemonte - regione - Indagine - Vaccino - coronavirus - Antonio Rinaudo