Giovani forestali e guardiaparco delle Marittime: un'alleanza per la rana temporaria
A Pian del Creus, uno dei luoghi iconici del Parco del Marguareis, eseguito il recupero di un habitat per la rana temporaria"Vacanze Forzate" al Parco del Marguareis per l'Associazione Universitaria Studenti Forestali (AUSF). I giovani che hanno preso parte all'iniziativa, nei giorni scorsi hanno ripristinato un'area umida in Valle Pesio per favorire il ritorno della rana temporaria.
AUSF è una rete nazionale che unisce gruppi locali di studenti e giovani professionisti forestali, con l'obiettivo di promuovere l'educazione, la formazione e il dialogo tra i futuri esperti del settore. Fondata negli anni Ottanta, AUSF Italia è un'importante piattaforma per lo scambio di conoscenze e per affrontare insieme le sfide del settore forestale, contribuendo a formare tecnici consapevoli e orientati alla sostenibilità. Tra i gruppi più attivi dell’associazione spicca AUSF Torino, operativo dal 1995 presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) dell'Università di Torino. Composto da studenti motivati e appassionati, organizza regolarmente escursioni tecniche, seminari, workshop e collaborazioni con esperti, che offrono ai partecipanti una formazione pratica su temi di grande rilevanza come la gestione sostenibile delle foreste, la biodiversità e il cambiamento climatico. Grazie a queste iniziative, AUSF Torino contribuisce a creare una connessione tra il mondo accademico e il settore forestale, offrendo agli studenti una visione consapevole e concreta delle problematiche ambientali.
Da anni la sezione torinese collabora con le Aree Protette Alpi Marittime con "Vacanze Forzate", un progetto concepito per avvicinare gli studenti al mondo del lavoro. I partecipanti trascorrono alcuni giorni nel parco lavorando a stretto contatto con professionisti, svolgendo attività pratiche simili a quelle di un tirocinio. Ogni edizione si svolge in luoghi diversi e con obiettivi specifici, permettendo agli studenti di acquisire un’ampia gamma di competenze nel settore forestale.
L'edizione 2024 delle "Vacanze Forzate" si è tenuta in Valle Pesio con l’esecuzione di interventi per ricreare l'habitat ideale per la rana temporaria. L'anfibio, storicamente presente nella zona del Pian del Creus, era scomparso a causa della perdita del proprio ambiente naturale. Per questo alcuni anni fa è stato costruito un canale per deviare l'acqua di un torrente verso l'area destinata al recupero ambientale, mentre quest'autunno il lavoro si è concentrato sulla realizzazione di sbarramenti per rallentare il flusso d'acqua e creare ristagni. Un'operazione necessaria per ristabilire le condizioni adatte alla sopravvivenza della rana temporaria e per il recupero degli effettivi della specie.
Facendo base al rifugio del Parco al Pian delle Gorre, la squadra composta da una decina di studenti, guidata dai guardiaparco, ha lavorato intensamente per costruire gli sbarramenti necessari al ripristino dell'area umida del Parco del Marguareis, raggiungibile a piedi con un sentiero in 20 minuti.
Nonostante le difficili condizioni meteorologiche, che hanno reso il lavoro ancora più impegnativo, i giovani volonterosi non si sono fatti scoraggiare e hanno proceduto con determinazione. Per realizzare gli sbarramenti, è stato necessario deviare temporaneamente il flusso dell'acqua, permettendo così agli addetti di lavorare con maggiore sicurezza. Utilizzando abeti locali, i partecipanti hanno creato le strutture degli sbarramenti, rinforzandoli con pali e disponendo zolle di terra per garantirne l'impermeabilità. Infine, sono state piantate talee di salice lungo gli sbarramenti per favorirne la stabilizzazione nel tempo, contribuendo così alla rinascita dell'habitat umido e al ritorno della rana temporaria. Nota anche come rana alpina o montana e comunemente chiamata rana rossa, questa specie è diffusa in Europa e nell'arco alpino, abitualmente presente in ambienti forestali, torbiere di alta quota e alpeggi fino ai 2.000 metri.
La rana temporaria ha caratteristiche distintive, come la grande taglia – fino a 12 cm nelle femmine –, il colore variabile dal marrone al rossiccio con una V rovesciata scura tra le spalle, e una banda scura che attraversa l'occhio e il timpano. Si riproduce una volta l'anno tra febbraio e giugno, depone fino a 4.500 uova e si nutre prevalentemente di insetti.
AUSF Torino collabora con il Parco dal 2016 con l’iniziativa "Vacanze Forzate". Tra le attività svolte anche la costruzione di un nuovo sentiero per collegare l'ex strada militare Monesi-Limone (Alta Via del sale) al rifugio Don Barbera. Armati di mazze, picconi e pale, i giovani volontari hanno lavorato con impegno per modellare gradini e tracciare l’itinerario. Un intervento che ha avuto il sostegno dei gestori del rifugio Don Barbera”.
“La collaborazione tra l'ente parco e noi studenti forestali di AUSF Torino rappresenta un'opportunità preziosa perché possiamo mettere in pratica quanto appreso negli studi. Questo scambio tra teoria e pratica permette agli studenti di apprendere direttamente sul campo, acquisendo competenze tecniche e professionali difficili da replicare in aula. Al contempo, il loro lavoro fornisce un supporto fondamentale alla realizzazione di interventi cruciali per la tutela e la gestione sostenibile dell'ambiente del Parco. Questa sinergia non solo favorisce la crescita professionale dei futuri tecnici, ma rafforza anche il legame tra mondo accademico e territorio, contribuendo a una gestione condivisa e sostenibile delle risorse naturali” spiegano i referenti di AUSF Torino.
c.s.
CHIUSA DI PESIO Valle Pesio