Giovani medici si confrontano in valle Pesio su come la pandemia ha influenzato la professione

Il 7 ottobre 2021 si è svolta nella splendida cornice della Valle Pesio la sesta edizione della Mountain Medical School. Il peculiare evento di formazione medica, primo esempio italiano nel suo genere, è nato nel 2015 dall'idea del Dr Luigi Fenoglio, Past President della Sezione Piemonte-Liguria-VdA e Socio d'onore della Società Italiana di Medicina Interna, condividendo con alcuni giovani medici la voglia e necessità di confrontarsi nel setting favorevole dell'ambiente montano su tematiche cliniche e aspetti meno frequentemente trattati nei meeting medici tradizionali quali ad esempio la medicina narrativa e la comunicazione clinica. 

 

Tradizionalmente l’evento ha sempre previsto un corso residenziale di tre giorni presso la Locanda del Silenzio di Camoglieres in Valle Maira ma tuttavia la pandemia Covid-19 ha determinato temporaneamente per quest'anno la necessita di modificare il format storico.

 

Nel corso degli anni oltre 150 partecipanti hanno portato il loro contributo all’evento, potendo confrontarsi oltre che con clinici esperti anche con altre figure sanitarie e non, quali psicologi, filosofi ed antropologi, nell'ottica di analizzare con sguardo più amplio le situazioni che si incontrano nell'attività clinica quotidiana. 

 

Nelle precedenti edizioni sono state affrontate tematiche di rilevanza fondamentale quali la comunicazione in ambito sanitario e l'errore medico, sempre attraverso metodiche interattive di confronto e negli anni scorsi, grazie alla collaborazione della scuola regionale sanitaria del Soccorso Alpino, i partecipanti hanno potuto mettersi alla prova nella gestione in team di situazioni critiche di salvataggio in ambiente ostile.

 

Quest'anno tema centrale dell’evento è stato il confronto su come la pandemia ha influenzato la professione medica, in particolare nel setting della medicina interna, focalizzandosi su alcuni aspetti quali l’organizzazione del setting ospedale-territorio, la comunicazione complicata medico-paziente, l'etica nel fine vita e l’elaborazione delle emozioni stesse degli operatori.