“Gli animali domestici, salvatori silenziosi nella lotta alla violenza sulle donne”

In occasione del 25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’associazione GEA ODV di Cuneo, con la presidente Mara Rebuffatti, il direttivo e i volontari, vuole celebrare un aspetto straordinario spesso sottovalutato: il ruolo positivo e salvifico degli animali domestici nelle vite delle donne che affrontano situazioni di violenza.

 

Nelle storie di dolore e difficoltà, gli animali domestici emergono come salvatori silenziosi. Non giudicano, non abbandonano e, con il loro amore incondizionato, offrono conforto, speranza e forza in momenti in cui tutto sembra perduto. Un cane che si accoccola vicino nei momenti di paura, un gatto che con il suo semplice fare le fusa allevia l’ansia, o persino un uccellino che porta un sorriso con il suo canto: questi piccoli gesti diventano giganteschi per chi vive in condizioni di fragilità.

 

“Gli animali domestici hanno la capacità unica di entrare nei cuori, di ridare energia a chi si sente svuotato e di far sentire meno sole le persone che soffrono” afferma Mara Rebuffatti: “Sono i primi a percepire la sofferenza e rispondono con una presenza che è puro amore”.

 

Molte donne vittime di violenza raccontano come i loro animali siano stati la loro ancora di salvezza: un motivo per alzarsi la mattina, per reagire e, in alcuni casi, per trovare la forza di lasciare una situazione di abuso. Gli animali rappresentano un legame vitale, una connessione che va oltre le parole, capace di ridare dignità e speranza.

 

L’associazione GEA ODV desidera che questa giornata non sia solo un momento di riflessione sulla violenza, ma anche un’occasione per riconoscere il valore degli animali domestici come veri alleati nella resilienza umana. “Loro sono parte della nostra famiglia e, in molti casi, sono proprio loro a salvarla” sottolineano i volontari dell’associazione.

 

“In un mondo che spesso sembra troppo duro, gli animali domestici ci insegnano l’essenza dell’amore puro. Ricordiamolo e celebriamolo” conclude Mara Rebuffatti, con l’appello a restare “uniti per combattere la violenza e celebrare i nostri alleati più fedeli”.

c.s.