Gruppo CIDIMU, la nuova casa piace. Riba: "Richieste in aumento, la nostra crescita è un orgoglio"
A qualche settimana dal trasferimento del poliambulatorio cuneese, il fondatore e amministratore unico è soddisfatto: "Ma abbiamo ancora novità in arrivo, come il servizio di primo intervento"Quasi duemila metri quadrati in spazi completamente rinnovati, con strumentazioni all’avanguardia, ventitrè studi e una vasta gamma di prestazioni offerte. Inaugurata un paio di mesi fa, la nuova sede cuneese di Gruppo CIDIMU è diventata fin da subito un punto di riferimento importante per i pazienti provenienti da tutta la provincia, come già avveniva prima, quando il Centro Italiano di Diagnostica Medica Ultrasonica si trovava solo a poche centinaia di metri di distanza. Un piccolo grande cambiamento, con il trasferimento in via degli Artigiani 30, per una realtà ormai presente sul territorio da oltre dieci anni che vuole ancora crescere e implementare le proprie attività per fornire un servizio sempre più completo. Perché, come dice il dottor Ugo Riba, fondatore e amministratore unico, “la missione di Gruppo CIDIMU è la piena soddisfazione dei pazienti”. A poche settimane dall’inaugurazione della nuova sede, abbiamo fatto quattro chiacchiere con lui.
Dottor Riba, iniziamo facendo un passo indietro. Come è arrivata l’idea di questa nuova sede?
“Le richieste per le nostre prestazioni stavano aumentando in maniera significativa: non potevamo più rimanere nella vecchia sede per ragioni logistiche. Avevamo l’esigenza di allargarci per poter implementare i servizi per i nostri pazienti, portando tecnologie avanzate e nuove iniziative da mettere a disposizione della collettività. Sa come si dice: le cose o crescono o muoiono. Noi siamo cresciuti”.
Vi siete trasferiti da pochissimo: come sono i primi riscontri?
“Non è stato certo un investimento banale, per questo c’era ovviamente una grande curiosità da parte nostra per vedere come sarebbe stata la risposta della comunità. Ma questo primo periodo nella nuova sede ci sta dando molte soddisfazioni, su diversi piani. Prima di tutto, c’è un incremento davvero notevole di richieste di prestazioni che quasi non ci aspettavamo. Inoltre registriamo l’interesse da parte dei medici, sia quelli che operano in ospedale che chi esercita la libera professione, a venire a prestare i loro servizi da noi. È un aspetto, questo, che personalmente mi fa davvero piacere. In questo senso, devo dire che ci sta aiutando molto il personale della struttura, che si sta dimostrando davvero all’altezza della situazione, e credo che di questo se ne stiano accorgendo i medici e i pazienti”.
Tra le nuove tecnologie di cui parlava c’è in particolare una risonanza magnetica all’avanguardia.
“È una macchina davvero formidabile, implementata addirittura con l’intelligenza artificiale: è il top di gamma. La qualità è notevolissima e ci permette di fare esami in tempi stretti, aspetto molto importante. La velocità con cui si riescono ad acquisire le immagini trasmette tranquillità al paziente claustrofobico o che presume di esserlo, perché sa che i tempi sono molto brevi. Sa, quando ci vengono presentati i nuovi macchinari sembrano sempre delle specie di mostri e non nego che c’è spesso un po’ di scetticismo, ma in questo caso è stato immediatamente spazzato via: parlando con i nostri medici, mi dicono tutti che sono molto soddisfatti, perché si può davvero lavorare bene”.
È la cosa di cui va più orgoglioso?
“Sicuramente è un orgoglio, ma ci sono moltissimi servizi nella nostra struttura, e sono tutti molto importanti e motivo di orgoglio per me. Ci siamo voluti allargare anche per aggiungere determinate prestazioni per i pazienti, cercando di chiudere un cerchio, portando all’interno di un’unica struttura tutti i servizi per il paziente che non è necessario ricoverare. In questo senso, le potrei citare l’esempio del servizio dentale: siamo appena partiti e stiamo cercando di farci conoscere, ma i riscontri anche da questo punto di vista sono molto positivi. Qui si possono trovare l’attenzione, la professionalità e la qualità di uno studio dentistico abbinate ad un contenimento dei costi. Credo sia importante, perché gran parte degli italiani è costretta a fare i conti con le difficoltà a fare quadrare tutto a livello economico. Noi non facciamo low cost, ed è fondamentale specificarlo, perché se si lavora con frettolosità, utilizzando materiali di bassa qualità, può diventare anche pericoloso. Abbiamo però la possibilità di fare acquisti a prezzi più bassi, usufruendo di sconti che evidentemente il singolo dentista non ha, e di conseguenza possiamo offrire ai pazienti costi più contenuti per servizi dentali di assoluta qualità e di ogni tipo: dalla conservativa alla chirurgia dentale, passando anche per l'odontoiatria infantile”.
C’è ancora qualcosa che dobbiamo aspettarci per il futuro?
“Una novità molto importante è davvero imminente e non vediamo l’ora che possa partire. Si tratta di un servizio di primo intervento che vogliamo introdurre nella nostra struttura per le piccole urgenze: traumi, ferite, dolori disconosciuti, ma anche un elettrocardiogramma da poter fare velocemente, per esempio. Non è da confondere con il Pronto Soccorso, anzi deve essere proprio inteso come un sevizio che serva per quei problemi che spesso finiscono per intasare i Pronto Soccorso. Per capirci, per i codici bianchi e verdi. Abbiamo già anche avviato i contatti con l’ospedale, stipulando una convenzione per l’accesso di pazienti da mandare là per le cure dopo la nostra prima visita. Speriamo di poter partire davvero tra pochissimo: a livello di tecnologie e apparecchiature siamo pronti, stiamo ancora cercando il personale che serve per un servizio del genere. Si tratta di una novità assoluta in Piemonte e anche in Italia ci sono solo un paio di esempi a Roma e a Bologna. Ma c’è anche un altro servizio che vogliamo far partire il prima possibile, che prevede la presenza nella nostra struttura di un gruppo di psicologi particolarmente esperti messi a disposizione dei pazienti”.
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