Guida Michelin, chef Mammoliti conquista le due stelle e le Langhe la fanno da padrone
Il Piazza Duomo di Alba si conferma nell’Olimpo tristellato. All’Antica Corona Reale e al Fre il premio Passion Dessert, una stella verde al lamorrese ColtivareBuone notizie per la Granda dalla presentazione della 69esima edizione della Guida Michelin Italia, che assegna al nostro territorio 19 stelle per 15 ristoranti - una in più rispetto allo scorso anno - a cui si aggiungono due Stelle Verdi della Sostenibilità e ben due Premi “Passion Dessert” (sugli otto assegnati a livello nazionale).
A fare la parte del leone sono come sempre le Langhe, dove brillano tutte le stelle del firmamento cuneese con una sola eccezione: il Nazionale di Vernante, l’ultimo in ordine di tempo a guadagnarsi il “macaron”. Partendo dai vertici dell’Olimpo culinario, ecco Piazza Duomo di Alba con lo chef Enrico Crippa, che conferma le tre stelle “classiche” e la Stella Verde. Seguono Antica Corona Reale da Renzo dello chef Gian Piero Vivalda di Cervere, con due stelle, al quale la Guida assegna il Premio Passion Dessert. La grande novità riguarda l’assegnazione delle due stelle a La Rei Natura by Michelangelo Mammoliti a Serralunga d’Alba: lo chef di Giaveno, classe 1985, è ripartito da zero dopo aver ottenuto la seconda stella al ristorante La Madernassa di Guarene, lasciato nel 2020. Poi la nuova avventura coronata da un ulteriore riconoscimento da parte dei severi critici della “Rossa”: La Rei Natura è uno degli appena cinque locali in Italia che hanno ottenuto le due stelle quest’anno.
Confermano la stella gli altri ristoranti già insigniti in provincia: Locanda del Pilone di Alba, chef Federico Gallo; All’Enoteca di Canale, con lo chef Davide Palluda; La Madernassa di Guarene con lo chef Giuseppe D’Errico; Massimo Camia a La Morra, dell’omonimo chef; Ristorante Borgo Sant’Anna a Monforte d’Alba con lo chef Pasquale Laera; Ristorante Fre di Monforte d’Alba, con lo chef Francesco Marchese in collaborazione con Yannick Alléno (che guadagna anche il Premio Passion Dessert); 21.9 presso Tenuta Carretta a Piobesi d’Alba, chef Flavio Costa; Il Centro di Priocca con la chef Elide Mollo Cordero; Il Ristorante di Guido da Costigliole a Santo Stefano Belbo, con lo chef Fabio Sgrò e la direzione di Ugo Alciati; GuidoRistorante presso Tenute Fontanafredda a Serralunga d’Alba, chef Ugo Alciati; La Ciau del Tornavento a Treiso, chef Maurilio Garola; Il Nazionale di Vernante, chef Fabio Ingallinera. Coltivare di La Morra, chef Luca Zecchin, è la nuova Stella Verde, mentre sempre a La Morra non figura più nell’elenco il Palás Cerequio, il cui chef Damiano Nigro aveva deciso per quest’anno una pausa di riflessione.
Sempre più apprezzati i consigli nel Bib Gourmand, ovvero i ristoranti con il miglior rapporto qualità-prezzo che propongono un pasto di qualità ad un prezzo accessibile. In provincia di Cuneo fanno parte dell’elenco la Cantina dei Cacciatori a Monteu Roero; Boccondivino e Battaglino a Bra; Osteria La Torre a Cherasco; Vascello d’Oro a Carrù; La Pineta a Roccabruna; Osteria della Chiocciola a Cuneo; Locanda del Falco a Valdieri.
Redazione
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