I privati vogliono “mettere le mani” sui pronto soccorso
Anche in Piemonte la sanità privata si candida per i servizi di emergenza-urgenza. Cirio apre uno spiraglio: “Fondamentale collaborazione durante la pandemia”La sanità privata si candida a offrire anche in Piemonte i servizi di emergenza-urgenza, come in altre regioni d'Italia, per aiutare il pubblico. Finora tra le strutture private accreditate del Piemonte solo l'ospedale Gradenigo ha il pronto soccorso.
È il messaggio che arriva dall’assemblea dell’Aiop Piemonte (Associazione Italiana Ospedalità Privata), l’organizzazione aderente a Confindustria che in regione raggruppa 35 strutture e conta oltre 3.500 letti. L’incontro si è tenuto a Torino, a Villa Sassi, alla presenza del presidente della Regione Alberto Cirio, con tutti gli associati e molti direttori delle Asl e delle Aso.
“La sanità di diritto privato può fornire un supporto decisivo per alleggerire il peso che grava sul sistema pubblico anche in tema di emergenza-urgenza” spiega Giancarlo Perla, presidente dell’Aiop Piemonte. Il nuovo statuto, operativo da gennaio 2024, apre l'ingresso nell'associazione a tutte le strutture sanitarie, “non solo gli ospedali, ma anche le rsa, i servizi di diagnostica, tutto l’articolato mondo della sanità privata che tutela il diritto costituzionale alla salute e che già da tempo ha fatto richiesta di potersi associare. Cresce così la nostra rappresentanza, Un rinnovamento radicale che ci consente di esprimere un servizio di tutela completo”.
Cirio ha ricordato la fondamentale collaborazione tra sistema pubblico e privato durante la pandemia. “Ci siamo trovati in emergenza - ha detto Alberto Cirio - e la disponibilità di tutti è stata decisiva. Sono convinto che la testa della sanità debba essere pubblica, ma senza pregiudizi di carattere ideologico verso il privato. Dobbiamo lavorare insieme per dare un servizio efficace ed efficiente. Il Covid è passato, ma ha rallentato l’erogazione delle prestazioni di ogni tipo. Ora tutto è urgente. Stiamo facendo sforzi enormi per rispondere ai bisogni dei cittadini e in questo la collaborazione con il sistema privato è essenziale”.
Redazione
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