I risultati del 'Progetto Migrans': 8639 uccelli e 18 specie osservati in valle Stura
Il monitoraggio tra agosto e settembre. La valle si conferma importante rotta migratoria per i rapaci diretti in Africa per la migrazione post-riproduttivaÈ stata ultimata in questi giorni l’elaborazione dei dati della ventisettesima edizione del Progetto Migrans, studio promosso dall’Ente di Gestione delle Aree protette delle Alpi Marittime per monitorare la migrazione post-riproduttiva dei rapaci diurni e dei grandi veleggiatori diretti in Africa per trascorrere la stagione invernale.
Come gli anni scorsi, anche quest’anno le due specie maggiormente avvistate sono state il falco pecchiaiolo (Pernis apivorus) ed il biancone (Circaetus gallicus). Nello specifico sono stati osservati 8639 esemplari appartenenti a 18 specie diverse, tra cui si rimarcano 6739 falchi pecchiaioli (circa il 78% del totale), 1627 bianconi, 33 cicogne nere (Ciconia nigra), 20 nibbi bruni (Milvus migrans), 10 falchi di palude (Circus aeruginosus) 9 nibbi reali (Milvus milvus), 1 aquila minore (Aquila pennata) e un falco pescatore (Pandion haliaetus), oltre a 11 grifoni (Gyps fulvus) e un Avvoltoio monaco (Aegypius monachus).
L’impegnativa campagna di osservazione ha potuto svolgersi nel migliore dei modi grazie al supporto di tesisti, stagisti e volontari che hanno coadiuvato il personale dell’Ente Aree Protette Alpi Marittime. Nel 2018, a differenza degli ultimi anni, il censimento ha coperto in modo continuativo tutto il mese di settembre per dare maggiore copertura alla migrazione del biancone.
Nello specifico il monitoraggio è stato svolto dal 18 agosto al 30 settembre dal sito di osservazione di Madonna del Pino in Valle Stura, nei pressi di Demonte, dalle 9 alle 17. Il 26 agosto, l’Associazione CuneoBirding ha organizzato “In volo verso l’Africa”, giornata didattico-divulgativa per sensibilizzare la popolazione locale al fenomeno e alla peculiarità del loro territorio.
I dati raccolti verranno pubblicati sulla rivista semestrale “InfoMigrans” che raccoglie i risultati dei monitoraggi di diversi siti di osservazione presenti sul territorio nazionale e nel bacino del Mediterraneo e che si può scaricare liberamente dal sito Aree Protette Alpi Marittime .
Infine nel mese di dicembre si svolgerà a Valdieri la consueta giornata di approfondimento sui risultati del Progetto, con diversi relatori provenienti da tutta Italia, e su quelli del monitoraggio del Gipeto e del Grifone nelle Alpi Sud-Occidentali.
c.s.
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