I rovesci di martedì hanno ridotto del 4 per cento il deficit pluviometrico del 2022 in Piemonte
Si è passati dal -54 al -50 per cento. Nonostante questo il 2022 resta per la nostra regione il secondo anno più secco negli ultimi 65: meno pioggia solo nel 2003Nella giornata di ieri un’onda depressionaria, inizialmente posizionata sulle isole Baleari, si è spostata verso est, raggiungendo il nord ovest italiano nel primo pomeriggio. Durante il suo moto, il flusso di correnti umide meridionali in quota ad essa associate ha determinato un aumento della copertura nuvolosa già in mattinata, con i primi cumuli che si sono formati sulle aree pedemontane occidentali e, in spostamento verso nordest, hanno causato rovesci e temporali localmente di forte intensità su Torinese, Cuneese e Biellese.
Nelle prime ore del pomeriggio il cuore freddo della depressione ha raggiunto il Piemonte, destabilizzando ulteriormente l’atmosfera ed alimentando cumuli estesi su tutto il settore centro-occidentale della regione. Intensi temporali forti e persistenti, accompagnati da estese fulminazioni e locali grandinate, hanno colpito le zone pedemontane e le pianure occidentali e sudoccidentali, facendo registrare significativi valori di precipitazione, in particolare nelle province del Torinese e del Cuneese.
Il valore più elevato è stato registrato dalla stazione di Cuneo Cascina Vecchia con 95.3 mm/24 h, di cui 77.3 mm in 3 ore e 39.4 mm in 1 ora, superando il primato per le precipitazioni in 1, 3, 12 h per il mese di giugno fino ad ora registrato. La stazione di Andonno Gesso ha misurato 77.4 mm/24h. I dati sono stati diffusi dall’Arpa Piemonte. Il valore giornaliero registrato mediamente sul territorio regionale si assesta attorno ai 20 mm/24h. Dall’inizio dell’anno è solo la seconda giornata in cui le precipitazioni medie in Piemonte superano questa soglia.
Tale contributo ha ridotto appena del 4% il deficit pluviometrico da inizio anno, che passa da -54% a -50% rispetto alla norma climatica. Nonostante tale apporto, la precipitazione cumulata da inizio anno è ancora così scarsa da non riuscire a superare il 5° percentile della distribuzione dei valori degli ultimi 65 anni: solo il 2003, a questo punto dell’anno, aveva un valore di pioggia cumulata inferiore.
Anche considerando le piogge di ieri, il mese di giugno 2022 resta comunque al 15° posto tra i mesi di corrispondenti più secchi degli ultimi 65 anni, con un valore di circa il 30% inferiore alla norma climatica del periodo.
Redazione
CUNEO Arpa