Ieri la commemorazione dell'eccidio di Valmala: "Un dolore ora più vicino che mai"
Il sindaco di Busca Marco Gallo: "Ciascuno di noi ha il dovere di difendere ogni giorno i valori di democrazia e libertà"Ieri mattina si è svolta la commemorazione dell'eccidio di Valmala, avvenuto il 6 marzo 1945. Ha detto il sindaco Marco Gallo: “Celebrare oggi l’eccidio di Valmala a 77 anni da quella tragica giornata ha un significato profondo e molto attuale. Se i fatti della Seconda Guerra Mondiale fino a pochi giorni fa ci sembravano lontani nel tempo e potevamo ritenere, sbagliando, impossibili da rivivere, oggi abbiamo una guerra vera, feroce, crudele, piena di sofferenza a poche centinaia di chilometri dall’Italia. Vedere le immagini che provengono dall’Ucraina fa male: i carri armati che entrano nelle città, la distruzione di case ed edifici, la paura negli occhi dei bambini, delle mamme, degli anziani che scappano dalle bombe devono farci riflettere. Busca, con l’eccidio di Ceretto in cui persero la vita 27 innocenti, e Valmala, con il sacrificio dei nove partigiani il 6 marzo 1945, ha vissuto pagine tristi e dolorose che ci impongono di continuare ad essere testimoni di giustizia e di pace. Ciascuno di noi ha il dovere di difendere ogni giorno i valori di democrazia e di libertà, i quali devono essere trasmessi ai giovani, ma non soltanto: anche noi adulti non dobbiamo dimenticare chi 70 anni fa ha pagato con la vita la nostra libertà e abbiamo il dovere di impegnarci per far vincere la solidarietà e la cooperazione”.
L’orazione ufficiale è stata tenuta da Michela Boero, figlia del partigiano sopravvissuto all’eccidio Angelo Boero della brigata “Edelweiss”, morto nel 2018, presenti, oltre alle associazioni Anpi e Ana di Busca e Verzuolo, gli assessori Diego Bressi ed Ezio Donadio e i Sindaci di Saluzzo, Verzuolo, Costigliole, Venasca, Rossana, Isasca, Frassino.
Redazione
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