Il campione paralimpico Diego Colombari premia i “piccoli guerrieri” del Santa Croce
In occasione della Giornata della Prematurità, lo sportivo ha donato medagliette autografate ai bimbi ricoverati nel reparto di Terapia Intensiva NeonataleIn occasione della Giornata della Prematurità, che si celebra oggi (17 novembre) in tutto il mondo, Diego Colombari, campione di handbike e medaglia d’oro alle Paralimpiadi di Tokyo 2020, ha premiato i “piccoli guerrieri” che stanno combattendo la loro battaglia nella TIN, Terapia Intensiva Neonatale, dell’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle. Insieme al figlio ha donato, ai piccoli ricoverati, delle medagliette autografate raffiguranti due piedini viola (colore simbolo dell’iniziativa) e un adesivo per auto con la scritta “Prematuro a bordo”.
“Una Giornata che è particolarmente sentita in famiglia perché nostro figlio è nato prematuro ed è stato affidato alle cure della Terapia Intensiva Neonatale di Cuneo - racconta Diego Colombari -. Da genitori, quando ci hanno detto che doveva nascere in anticipo, non sapevamo che tipo di percorso avremmo dovuto affrontare e quanto sarebbe durato. Oggi essere in ospedale a Cuneo vuol dire portare un messaggio di speranza ad altre famiglie. Abbiamo voluto che fosse nostro figlio a consegnare piccoli doni ai genitori dei bimbi della TIN per dimostrare loro che bisogna vivere questo momento con fiducia e forza perché la vita, in questo caso grazie all’aiuto dei professionisti dell’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle, spesso sorprende. Noi ne siamo la dimostrazione”.
La Giornata si è aperta con l’incontro, presso il Salone di Rappresentanza dell’Ospedale S. Croce, tra i professionisti della TIN e i familiari dei piccoli ricoverati organizzato per sottolineare il ruolo attivo e fondamentale che hanno i genitori. “Ancora una volta questa Giornata ha acceso i riflettori sulla prematurità che riguarda il 7% dei neonati e che è una problematica di salute pubblica - ha spiegato Andrea Sannia, primario della TIN -. Il tema di quest’anno è la ‘marsupioterapia’, cioè l’importanza di non interrompere, anche in Terapia Intensiva Neonatale, il rapporto mamma-bimbo. I genitori sono parte della cura e a Cuneo lavoriamo per far sì che ne siano parte attiva. La comunità cuneese si è dimostrata, come sempre, solidale verso i neonati e le famiglie e questa iniziativa contribuisce a sensibilizzare tutta la popolazione”.
In reparto, la musica dolce degli artisti della Cooperativa Sociale per l’educazione esperienziale “La Fabbrica dei Suoni” di Venasca ha emozionato i genitori e gli operatori sanitari. Sempre attenta alle esigenze della Terapia Intensiva Neonatale di Cuneo, l’Associazione “Voglia di Crescere” ONLUS quest’anno, in accordo con la Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliera, sta lavorando a un dono speciale per le famiglie dei bimbi nati prematuri. Il progetto consisterà nella consulenza di una psicologa ospedaliera che, accanto all’attività del Servizio di Psicologia Ospedaliera, incontrerà genitori e familiari dei piccoli ricoverati in TIN offrendo un importante sostegno in un momento delicato della loro vita.
“Anche questa è stata un’occasione per condividere il sostegno e la collaborazione dei cittadini cuneesi nei confronti dell’Azienda Ospedaliera - conclude Elide Azzan, direttore generale -. La Giornata ha richiamato l’attenzione sui bimbi prematuri e sulle loro famiglie, ma anche sul lavoro instancabile dei nostri straordinari professionisti cui vanno riconosciute grande competenza, dedizione e disponibilità. Un ringraziamento particolare lo rivolgiamo al campione Diego Colombari, ai musicisti de “La Fabbrica dei Suoni’ e all’Associazione ‘Voglia di Crescere’ ONLUS per aver valorizzato ancora una volta l’attività svolta presso la Terapia intensiva Neonatale di questa Azienda che è, peraltro, di riferimento per tutta la provincia, e non solo”.
c.s.
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