Il Coronavirus non cancella 'Mirabilia': il festival si farà, ma in versione 'light'
Tra le ipotesi eventi online ed esibizioni dal vivo con un pubblico ridotto. Il direttore artistico Fabrizio Gavosto: 'Sperimentiamo modelli innovativi'Dal primo al 6 settembre a Cuneo avrebbe dovuto debuttare la prima edizione della Biennale internazionale del circo e delle arti performative Mirabilia BI-CAP, che nelle ultime tre edizioni ha visto Busca tra i suoi palcoscenici principali (e qui resta il cuore della manifestazione, essendo Busca una delle 86 R.A., le Residenze Artistiche riconosciute dal ministero per i Beni e le Attività culturali). Nella edizione 2019 di Mirabilia, tra Busca, Fossano e il territorio, gli spettatori erano stati oltre 40 mila e 117 gli spettacoli.
Il direttore artistico Fabrizio Gavosto annuncia che anche nel 2020 il Festival ci sarà: “Il Festival si farà, certo in una forma più leggera. Il tema sarà Satellite of Life e la Biennale è rimandata al prossimo anno. L'idea che speriamo di sviluppare a Cuneo a settembre, con anteprime su Busca a fine agosto, è di sperimentare modelli innovativi, non legati soltanto all'emergenza. Previste performance domestiche con artisti in tuta sterile, percorsi di danza a tappe in connessione online e spettacoli dal vivo brevi, con spettatori ridotti. Veramente, abbiamo pronte tre ipotesi: sei giorni di spettacoli semplificati soprattutto all'aperto incentrati su Cuneo compatibilmente con le norme di igiene e sicurezza, oppure una dislocazione su diversi comuni tra cui Busca, che verranno coinvolti dal 15 agosto al 30 settembre, oppure, nella peggiore delle ipotesi di rinnovato lockdown, eventi singoli e online”.
Intanto, sulla pagina Instagram di Mirabilia si possono seguire le interviste agli artisti con storie, curiosità e divertenti aneddoti di vita artistica in giro per il mondo.
Redazione
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