Il dottor Alberto Papaleo è il nuovo primario di Medicina Nucleare al "Santa Croce"
Cuneese, classe 1957, è in forza al reparto fin dal 1983, quando era uno specializzandoAlberto ”Bebo“ Papaleo, cuneese, classe 1957, è il nuovo primario della Medicina Nucleare dell’azienda ospedaliera "Santa Croce e Carle". Ha studiato presso il liceo Classico "Silvio Pellico", per poi laurearsi in medicina con specializzazione a Torino: fin da specializzando (nel 1983) è stato in forza alla Medicina Nucleare dell’ospedale cuneese. Il dottor Papaleo è inoltre segretario aziendale (dal 1996), consigliere regionale e nazionale del sindacato medico CIMO, attuale consigliere dell’Ordine dei Medici della provincia di Cuneo, e ha due figlie: Francesca, medico al terzo anno di specialità in Medicina d’Urgenza a Parma, ed Eleonora, al quinto anno di Medicina alla Sapienza di Roma.
Dal punto di vista personale dichiara un sentimento di appartenenza “vissuto quasi militarmente” al Santa Croce e alla città, una devozione per la sottoesposizione (“L’umiltà è l’arma più potente degli orgogliosi“, dice citando de Foucauld) e una ostinata dipendenza dalla lettura (“Vizio che persevero
con cattiveria per protesta“). Insomma, come riassume: “Un superstite di quelli che si ostinano ancora a credere nella superiorità della cultura sulla informazione, della koinè sull’hybris, della sostanza sulla immagine”.
Dal punto di vista professionale già da più di due anni ha diretto in qualità di facente funzioni la complessa struttura - sottolinea la inversione dell’aggettivo - Medicina Nucleare del Santa Croce nella quale lavora da sempre. Per l’immediato la sua preoccupazione principale è quella di garantirne una organizzazione che permetta in sicurezza di non ritardare tutte le prestazioni necessarie per le patologie non Covid, specie quelle oncologiche, che purtroppo non si sono minimamente ridotte.
c.s.
CUNEO cuneo - Santa Croce