Il Parco Alpi Marittime dà i numeri: il vallone del Valasco resta il più gettonato
I dati sui passaggi conteggiati dalle Aree Protette nel 2024: stagione positiva nonostante le condizioni meteo sfavorevoli di inizio estateQuali sono stati i flussi di visitatori e ciclisti nei Parchi Alpi Marittime e Marguareis nel 2024? L'andamento è stato positivo, in linea con l'anno precedente, nonostante un inizio di stagione estiva funestato da sfavorevoli condizioni meteo. A fotografare la situazione il risultato dell'elaborazione dei dati dei contatori stradali e pedonali che monitorano i passaggi di veicoli e biciclette sulle principali strade di accesso al Marguareis e alle Marittime e su alcuni sentieri escursionistici più frequentati.
Il principale punto di rilevamento dei flussi stradali della valle Gesso si trova nei pressi della rotonda Entracque-Terme. Nel periodo 15 giugno-15 settembre sulla provinciale per Entracque sono transitati nei due sensi di marcia 288 mila mezzi mentre sulla strada per le Terme sono stati 141.700. Il traffico è cresciuto del 4% a Certosa di Pesio, con la registrazione di 91.200 passaggi nei tre mesi della bella stagione. Le strade asfaltate dei due Parchi sono anche molto battute dai ciclisti: conteggiati, tra salite e discese, 24.700 e 9.700 passaggi rispettivamente in valle Gesso e in valle Pesio.
Il monitoraggio degli escursionisti ha confermato che la meta più gettonata del Parco Marittime è il Vallone del Valasco. Al cancelletto, nei pressi di Terme, in tre mesi sono transitati 25 mila camminatori. Altra grande classica della valle Gesso è la zona del rifugio Ellena-Soria, dove sono saliti 11.400 escursionisti. Tra gli altri dati raccolti: 8.600 passaggi nel Vallone della Meris, 6 mila nel Vallone dei Laghi di Palanfrè. Per quanto riguarda l'area Marguareis il rifugio Garelli e il rifugio Don Barbera (sentiero di Carnino) alle pendici della cima più alta delle Alpi Liguri sono stati raggiunti rispettivamente da 8.500 e 6.700 camminatori. Sono stati 7.819 i passaggi rilevati dall’Unione Montana Valle Stura, su scala annuale e nei due sensi, sul sentiero della Riserva delle Grotte di Aisone.
In tempi recenti la rete di rilevamento dell’Ente si è arricchita di strumenti di misurazione acquistati con il contributo del progetto Alcotra BiodivTourAlps. Le installazioni permetteranno di migliorare la qualità dei dati e di aumentare il dettaglio delle informazioni.
c.s.

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