Il progetto del nuovo polo scolastico di Busca è quarto nella graduatoria della Regione
Quasi certo il finanziamento dei 9.600.000 euro necessari per la realizzazione del progetto comunale che darà alla città una struttura all’avanguardia e innoverà il centroE’ praticamente certo che il nuovo polo scolastico destinato alle scuole primarie e medie si potrà fare. Infatti, nella graduatoria del Bando regionale della programmazione per l’edilizia scolastica 2018/2020 il progetto definitivo presentato dall’Ufficio tecnico comunale è al quarto posto, primo fra quelli della provincia di Cuneo, fra i 582 idonei (752 quelli presentati in totale) e i 57 esecutivi.
Prima di procedere allo stanziamento, la graduatoria regionale dovrà ora essere recepita dal governo: il finanziamento fa parte della seconda fase del decreto dei ministeri Finanze-Istruzione del governo Gentiloni datato gennaio 2018. Ma il quarto posto garantisce, in sostanza, il buon esito finale.
Pertanto, la copertura per l’intero importo previsto, pari a 9.600.000 euro, dovrebbe essere assicurata, nell’arco dei tre anni individuati dal bando. 8.130.240 euro sono direttamente erogati dalla Regione, mentre il cofinanziamento richiesto dal bando, pari a 1.460.660 euro, potrà essere interamente coperto dal contributo del Gestore dei Servizi Energetici (GSE) che riconosce al progetto la qualità di edificio a “energia quasi zero”, ad altissima prestazione energetica, che, minimizzando i consumi energetici legati al loro normale utilizzo, raggiungono un elevato grado di sostenibilità ambientale.
Nell’area in corso Giolitti compresa fra le scuole medie e il consorzio agrario, che sarà acquisito dal Comune, si potrà perciò costruire il nuovo edificio altamente tecnologico destinato alle scuole, composto da due corpi semicircolari che si incrociano al centro, dando vita ad un settore in comune, e che si sviluppano su due piani, oltre al terreno.
“Siamo davvero orgogliosi – dice il sindaco, Marco Gallo – di poter dare questa straordinaria notizia ai buschesi. Abbiamo la possibilità di realizzare un luogo dell’istruzione e della cultura moderno, sicuro, ecosostenibile, tecnologico e bello. Le nuove scuole saranno all’avanguardia, per soddisfare a lungo termine i bisogni delle future generazioni. Desidero ringraziare in primo luogo tutto l’ufficio tecnico comunale, coordinato dall’architetto Giuseppe Moi e dal geometra Bruno Tallone, per il grande lavoro svolto nei tempi da record necessari a cogliere al volo l’occasione del Bando regionale, che scadeva lo scorso 10 giugno. Grazie a loro e allo studio di progettisti incaricato Settanta7 di Torino e grazie anche al supporto giunto da tutta l’amministrazione comunale, minoranze comprese, che l’hanno sostenuto all’unanimità, abbiamo potuto cogliere il più grande obiettivo di questo mandato amministrativo. Ora siamo pronti per entrare nel vivo della realizzazione”.
I dettagli del progetto saranno presentati pubblicamente nel corso di una serata in programmazione per il 12 settembre al Teatro Civico.
Il primo passo verso questo obiettivo era stato compiuto l’11 aprile scorso con la delibera di Consiglio comunale approvata all’unanimità con cui si destinava a “Servizi pubblici legati in particolar modo all’istruzione” l’area di circa cinquemila metri quadrati attualmente occupata dal consorzio agrario, in corso Giolitti, in precedenza indicata come residenziale. L’atto era preliminare all’acquisizione da parte del Comune di quell’area, che presenta tra l’altro edifici coperti in amianto, adiacente alle scuole medie, dove sviluppare il nuovo polo scolastico.
Il progetto prevede prima la costruzione dell’ala destinata alle scuole medie sull’area ora occupata dal consorzio (che si trasferisce in una nuova costruzione nella zona artigianale in via Bealotto), poi l’abbattimento dell’edificio delle medie per far posto al corpo del nuovo edificio destinato alle nuove scuole primarie, che saranno trasferite qui dalla sede in via Carletto Michelis, la quale accoglierà altre attività, probabilmente legate a funzioni pubbliche e associative.
“La nostra idea – spiega ancora il sindaco Gallo – di unire nella stessa area in corso Giolitti le scuole primarie e medie in una nuova struttura diffusa, concepita con i più aggiornati criteri urbanistici e dell'edilizia legata alla didattica, era maturata tempo fa. Perché offrire agli studenti e agli insegnanti un posto sicuro ed accogliente dove lavorare è uno dei compiti principali di un Comune e noi lo abbiamo messo al centro dei nostri programmi. Inoltre, questo progetto è frutto di una visione complessiva di sviluppo e riqualificazione del centro cittadino, che si aggiunge ad altre recenti realizzazioni, come la Casa della Salute e la nuova piazza Regina Margherita. Il polo sorgerà nei pressi delle scuole dell’infanzia e del micronido comunale, con tutti i vantaggi che ne derivano. Si migliora così la gestione generale dei servizi scolastici, a cominciare dalle mense e dai trasporti, e si ottengono risparmi energetici ottimizzando le risorse, comprese quelle più tecnologiche. L’elaborazione del proposito ha avuto un impulso in seguito agli accertamenti di staticità degli attuali edifici che ospitano le due scuole dell’obbligo: pur rientrando perfettamente nei paramenti, essi non sono antisismici. Perciò, l’ufficio tecnico comunale era stato incaricato di partecipare ai bandi statali in materia. Il progetto aveva avuto un’ulteriore accelerazione dopo la notizia della concessione di tre milioni e mezzo di euro assegnati al Comune di Busca per interventi di adeguamento alla normativa antisismica delle scuole, nell’ambito di #ItaliaSicura. In più, abbiamo deciso di partecipare al bando regionale in scadenza ad inizio giugno ed ora abbiamo la certezza di poter procedere alla realizzazione del polo che prefigura un cambiamento epocale nella vita pratica dei cittadini”.
c.s.
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