Il saluto del Gattile di Cuneo al suo “papà”: “Grazie a te, in tantissime case abita almeno un micio adottato”
Il commosso ricordo di Ottavia Pilastro e dei volontari per Adriano Marangio, creatore del rifugio privato che da vent’anni salva e fa adottare migliaia di gattiVenerdì alle ore 10, nella chiesa del Sacro Cuore, Cuneo darà l’ultimo saluto ad Adriano Marangio, scomparso all’età di 81 anni dopo aver dedicato due decenni a salvare le vite di migliaia di animali.
Originario di Borgo San Dalmazzo ma vissuto sempre a Cuneo, era stato dirigente della Merlo fino alla pensione, con incarichi di fiducia dai titolari Natalina e Amilcare. Nel 2002 l’idea di acquistare un terreno a Madonna delle Grazie, in via Barolo, e di ospitarvi alcune roulottes per accogliere i mici senza casa: nacque così il Gattile intitolato a Romeo e Pucci, due dei felini più amati da Adriano.
In oltre vent’anni il Gattile, sempre gestito da volontari, è diventato una delle realtà più conosciute del soccorso agli animali in provincia di Cuneo e non solo. Contribuendo in maniera decisiva, oltretutto, a ridurre al minimo la triste piaga del randagismo in città. Migliaia di famiglie ne hanno conosciuto l’attività e per questo l’organizzazione di volontariato ad esso collegata è da anni la più premiata dai cuneesi nell’assegnazione del 5x1000.
Negli ultimi anni, segnato da gravi problemi di salute, il signor Adriano aveva già passato la gestione della struttura. Mentre tantissime persone in queste ore lo ricordano, postando sui social le foto degli amati gatti adottati, anche l’attuale responsabile Ottavia Pilastro ha scritto un commovente messaggio di addio e ringraziamento al fondatore:
In tantissime case dei cuneesi, e non solo, abita almeno un micio adottato al Gattile di Cuneo. In 21 anni di vita, la Struttura ha accolto migliaia di anime e ne ha date in adozione altrettante. Adriano Marangio ha creato, dal nulla, una realtà a tutt’oggi ben radicata nel tessuto sociale cuneese e della provincia Granda.
Un’impresa titanica quella di Adriano: la nascita di un Gattile privato, da lui fortemente desiderato per dare la possibilità di una nuova vita ai gatti abbandonati, maltrattati, orfani del proprio umano... il Gattile ricorda un campeggio, nel verde, vicino al fiume, con alberi e fiori. Sembra di essere in un piccolo mondo a parte e invece si trova a Madonna delle Grazie, vicinissimo al centro cittadino. I felini salvati da Adriano hanno trovato nel Gattile un porto sicuro, in cui hanno ricevuto protezione, cure veterinarie, amore.
Adriano ha soccorso innumerevoli piccole vite, sempre in prima linea, senza mai risparmiarsi. Ricordo bene che era solito tenere il cellulare della reperibilità acceso anche durante la notte e spesso partiva a recuperare un gattino incastrato nel motore di una automobile oppure un altro in difficoltà. Creando questa Struttura, ha dato vita anche a tutta una rete di Volontari che hanno tessuto rapporti tra loro. Tanti legami tuttora presenti nel mio quotidiano sono con persone conosciute al Gattile.
Come in tutti gli ambienti di volontariato anche noi abbiamo vissuto e viviamo momenti di contrasti interni. Ma in tutti questi anni (io sono volontaria dall’ottobre 2004) il Gattile per me ha significato Famiglia. In tanti momenti burrascosi mi sono rifugiata lì, circondata di gatti, presenze preziose, estremamente empatiche: anime pure. Tante cose sono cambiate intorno a me, intorno a tutti noi e il Gattile in primis ha assunto sembianze diverse rispetto ai primi tempi. Ma continua a essere un piccolo mondo silenzioso e stupendo. E questo grazie ad Adriano. Sono sicura di poter parlare anche a nome dei Volontari quando affermo che il Gattile ha “salvato” e “guarito” tutti noi. Perché è un luogo in cui la nostra attenzione è totalmente rivolta ai mici, un luogo all' aperto, di ampio respiro, con il suono del fiume in sottofondo. Si dice che i gatti tolgano la negatività: è proprio così. Questi anni mi hanno insegnato tanto, Adri mi ha insegnato tanto.
Siamo consapevoli che quelle 140 anime di pelo e fusa siano il cuore pulsante del Gattile: e dipendono in tutto e per tutto da noi. Adriano aveva il dono di empatizzare in maniera straordinaria con i gatti e anche con i cani in realtà (un’area del Gattile ne ha sempre ospitati). I gatti si affidavano completamente a lui senza riserve, senza paura. Adriano era una persona molto cordiale, rispettosa, paziente, sensibile, ironica, scherzosa, testarda e determinata. Ogni gatto che veniva a mancare era per lui un vero e proprio lutto da rielaborare. Ogni singola adozione era fonte di grande gioia (fotografava sempre il micio prescelto insieme all' adottante). Tantissime persone stanno scrivendo sui social in queste ore e trapela un immenso affetto e molta gratitudine. E questo calore è la prova tangibile di tutto il lavoro di Adri e per noi è di gran conforto.
Ci stringiamo a Bruna, Barbara e Alessandra in queste ore di profondo dolore, con la promessa che tutti noi Volontari continueremo al meglio delle nostre possibilità per portare avanti il sogno di Adriano.
Buon viaggio, Adri.
Ottavia
Redazione
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