L'associazione "Ri...esco" e le Aree Protette delle Alpi Marittime danno vita alla "Scuola nel Parco"
Un progetto sviluppato da privati che non nasce in contrapposizione con il sistema scolastico pubblico. L’idea è di allargare l’offerta formativa creando una continuità con le scuole della zonaL’appuntamento, ogni mattina, sarà in aula magna. Un’aula senza cattedre, poltrone, schermi, proiettori, ma con alberi, radure, terrazze, sentieri. Perché è in natura, all’aperto, che si svolgeranno le lezioni. Ciò che si imparerà, prima ancora dell’alfabeto e delle tabelline, sarà guardarsi intorno. Osservare, conoscere per crescere in armonia con quanto ci circonda. Molta aria – e quanto se ne ha bisogno in tempi di pandemia – e tanta connessione, non via web ma con piante e animali.
È nata in questi giorni, con la firma della convenzione tra l’associazione Ri…Esco di Pianfei e l’Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime, la “Scuola nel Parco”. L’Ente di suo ci mette un’aula didattica e alcuni altri locali della sede di Chiusa di Pesio, da utilizzare in caso di maltempo, insieme all’ “aula magna”: la circostante area naturale della Roccarina. E in più la disponibilità del proprio personale, da trent’anni impegnato in attività didattiche con scuole di ogni ordine e grado, a collaborare sui temi più strettamente legati all’educazione ambientale.
L’associazione, sfruttando l’esperienza maturata negli scorsi anni con il progetto “Asilo nel bosco”, rivolto a bambini in età prescolare, attiverà da subito due classi – una prima e una seconda, ognuna con una dozzina di allievi – con l’obiettivo di giungere nel prossimo triennio alla copertura dell’intero ciclo della scuola primaria, dai sei agli undici anni.
Il motore di Ri…Esco è Federica Biscia, ex nuotatrice con un palmares che comprende un decimo posto in semifinale alle Olimpiadi di Sidney, medaglie d’oro ai Giochi del Mediterraneo di Bari e alla Universiadi di Pechino, più di trenta titoli nazionali. Un’atleta che ancora giovanissima decide di chiudere con l’agonismo per laurearsi in Scienze dell’Educazione e aprire a Mondovì con l’amica Stefania Lo Presti l’asilo nido “Lo gnomo scalzo”.
“Il nostro progetto – chiarisce Federica – si ispira alle scuole attive e si basa su pratiche educative outdoor. I principi fondamentali sono l’osservazione, la sperimentazione, la verifica costante dei bisogni dei bambini. Obiettivo ultimo è il benessere generale di ciascun bambino”.
“Alla Scuola nel Parco – spiega Stefania Lo Presti, al fianco di Federica anche in questa nuova avventura – si parla italiano, inglese e spagnolo con docenti madrelingua. Matematica, geografia e scienze, insieme a storia, arte e musica sono trattate da insegnanti preparati e appassionati del loro mestiere. I bambini sono incentivati a discutere, ad avere opinioni e a rispettare quelle altrui: vogliamo educare bambini pensanti”.
Un progetto innovativo, sviluppato da privati, che non nasce in contrapposizione con il sistema scolastico pubblico. L’idea è di allargare l’offerta formativa, di creare una continuità con le scuole della zona e più in generale del Cuneese, anche attraverso incontri con insegnanti e dirigenti scolastici.
Sono stati i genitori dei bambini che in questi anni hanno vissuto l’esperienza dell’asilo a Pianfei a richiedere sempre più insistentemente di proseguire anche in età scolare con la didattica all’aperto. Finché Ri…Esco, stimolata dal bando delle Aree Protette per la gestione dell’area della Roccarina, ha deciso di lanciarsi: “Dopo lo Gnomo e dopo l’Asilo nel Bosco – racconta Federica –, che da solo ha coinvolto oltre un centinaio di famiglie, il mio sogno era di arrivare a gestire una scuola in natura. Ora ci siamo, e ne sono davvero felice”.
Contenta lei, soddisfatti e fiduciosi gli amministratori locali. “Siamo lieti di accogliere una nuova attività sul nostro territorio – dichiara Claudio Baudino, sindaco di Chiusa Pesio –, con l’auspicio che possa rappresentare un ulteriore stimolo per promuovere la Valle Pesio e il nostro patrimonio naturalistico in collaborazione con le scuole, le associazioni e le altre realtà già presenti”.
“Per quel che ne sappiamo – sostiene il presidente delle Aree Protette delle Alpi Marittime, Piermario Giordano – la Scuola nel Parco è un caso forse non unico ma comunque d’avanguardia in Italia. Insieme al progetto Junior Ranger, che riparte in questo periodo dopo la pausa dovuta al Covid e offrirà nei prossimi mesi la possibilità a quaranta ragazzi delle valli Gesso e Pesio di conoscere meglio il territorio in cui vivono, è il chiaro segnale di quanto sia importante per il nostro Ente l’impegno in campo educativo”.
Quali sono le materie e le attività sviluppate dalla Scuola nel Parco? Chi sono i docenti? Orari? Costi? Tutte queste domande troveranno una risposta nei due momenti di presentazione del progetto, che si svolgeranno a partire dalle ore 17 di giovedì 27 maggio e sabato 5 giugno nella sede del Parco naturale Marguareis a Chiusa di Pesio (Via Sant’Anna 34).
Per informazioni: Federica (335 7208135), Stefania (392 6532795).
c.s.
CHIUSA DI PESIO parco Alpi Marittime