L'Ecomuseo Terra del Castelmagno cerca un land artist per la residenza d'artista 'Pèire que préiquen'
C’è tempo fino al 10 marzo per candidarsi a realizzare un'opera site-specific che valorizzi le storiche cave di pietra San Pietro MonterossoUna residenza d’artista, ovvero un processo di scambio artistico e di valorizzazione di un sito fortemente connotato per la sua essenza materica ed emozionale quale le Laouziere, antiche cave di pietra di San Pietro Monterosso (Cuneo): questo sarà Pèire que préiquen (“pietre che parlano” in lingua occitana). A proporre il progetto, finanziato dalla Fondazione CRC nell'ambito del bando Residenze d'artista, sono l'Ecomuseo Terra del Castelmagno e l'associazione La Cevitou in collaborazione con l'associazione noau | officina culturale, l'associazione Chambra d'Òc e l'associazione Liretta di Montemale; partner di progetto sono il Comune di Monterosso Grana, l'associazione culturale Contardo Ferrini, la Fondazione Filatoio Rosso di Caraglio, il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino, Viano marmi s.n.c. e l'Unione Montana Valle Grana.
Il/la protagonista della residenza d'artista, in programma a San Pietro Monterosso dal 2 al 9 maggio, verrà individuato/a tra gli artisti operanti nel campo dell’arte contemporanea e della land art con comprovate esperienze nella realizzazione di interventi site-specific che invieranno entro martedì 10 marzo la propria candidatura alla call lanciata lo scorso 7 gennaio. L'artista vincitrice/vincitore, che verrà annunciato entro il 31 marzo, lavorerà insieme ad altri due artisti (un sound-artist e un attore) e alla curatrice artistica Valentina Musmeci, trascorrendo nell’ambiente delle cave e in altri luoghi significativi della valle le varie fasi di ricerca artistica e di produzione, entrando in contatto con la comunità locale in attività di ricerca, scoperta e dialogo. Durante il periodo di residenza e entro il 19 giugno la/il land artist vincitrice/vincitore dovrà produrre un’opera site-specific utilizzando in prevalenza la pietra locale (con la possibilità di impiegare anche materiali di altro tipo) che dialogherà con una ricerca narrativa ed emozionale prodotta dagli altri artisti in residenza. Tutto ciò che verrà realizzato durante questo periodo farà parte di un percorso artistico di valorizzazione territoriale, occasione di incontro tra memoria, paesaggio e arte contemporanea. Quanto realizzato nel corso della residenza e nelle settimane successive sarà presentato durante un evento di inaugurazione e una performance artistica pubblica previsti sabato 20 giugno 2020. L’opera prodotta dal vincitore della call diventerà patrimonio dell’Ecomuseo Terra del Castelmagno e la sua destinazione sarà concordata con i curatori del progetto.
La call è consultabile online sul sito www.terradelcastelmagno.it; per informazioni e chiarimenti è possibile scrivere all'indirizzo [email protected].
c.s.
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