L'omaggio delle penne nere cuneesi al generale Piero Arnol
C’era anche la Sezione ANA di Cuneo alla cerimonia di intitolazione del piazzale di via Parco della GioventùC’erano anche le penne nere della Sezione ANA di Cuneo alla cerimonia di intitolazione al generale Piero Arnol del piazzale di via Parco della Gioventù a Cuneo, svoltasi nella mattinata di ieri, martedì 17 maggio.
Alla presenza delle istituzioni, delle forze dell’ordine, del 2° Reggimento Alpini, dei Bersaglieri di Cuneo e di prestigiosi ospiti del mondo dello sport, il presidente della Sezione ANA di Cuneo Luciano Davico ha portato il saluto delle penne nere cuneesi con un discorso in ricordo dell’illustre alpino, classe 1917 e morto nel 2007, che ricoprì un ruolo importante nell’Esercito Italiano e nelle Truppe Alpine.
Insieme a Davico, hanno preso parte alla manifestazione anche il Consigliere nazionale ANA Antonio Franza, alcuni consiglieri della Sezione ANA di Cuneo con il relativo vessillo e numerosi gruppi alpini cuneesi che con i loro gagliardetti hanno reso omaggio al generale Arnol, distintosi nella sua lunga carriera militare in particolare per i suoi meriti sportivi.
“I valori in cui Piero Arnol ha creduto e per i quali fanno riferimento ancora oggi donne e uomini che indossano la divisa, non hanno tempo, sono eterni e meritano di essere continuamente rinnovati nella memoria dei cittadini perché costituiscono, insieme all’onestà e al rispetto delle regole, le fondamenta di una società civile - ha dichiarato Luciano Davico -. Voglio ricordare un aneddoto che mi confidò Gabriella, la figlia del generale: Piero Arnol fu il primo, nel 1976, a portare una roulotte in Friuli per il territorio terremotato”.
“Fu un uomo e militare dalle grandi doti umane e sportive, che raggiunse i più alti gradi, come si evince dalle “motivazioni” scritte per onorarne la memoria con l’intitolazione di questo piazzale - ha continuato Davico -. Questo atto, un riconoscimento tutt’altro che frequente, sta a testimoniare non solo un impegno di lunga data, ma anche l’amore per le sue montagne”.
c.s.
CUNEO Alpini