La Cartiera Pirinoli chiude un 2022 da record: ristorni ai soci per 5.900 euro
Presentato il bilancio: fatturato di circa 64 milioni di euro, utile superiori agli 8 milioniUn 2022 da record per la Cartiera Pirinoli, cooperativa di Roccavione, che ha presentato i risultati di bilancio degli scorsi dodici mesi che si sono chiusi con un fatturato di circa 64 milioni di euro, frutto delle solo vendite del cartone, e un utile di oltre 8 milioni di euro che ha permesso di distribuire ai soci un ristorno di 5.900 euro ciascuno.
Come spiega il presidente di Pirinoli Silvano Carletto: “Il 2022 è stato un ottimo anno in cui abbiamo registrato un incremento notevole degli ordini e degli incassi rispetto al 2021 e questo ci ha permesso di distribuire ai soci un ristorno, di cui al 70 per cento in busta paga e un 30 per cento in quote di capitale sociale”.
Una boccata di ossigeno per la cooperativa ancor più importante, visto che quello in corso è invece un anno molto complicato. “Viaggiamo a velocità ridotta e gli ordini sono diminuiti a seguito di una generale contrazione dei consumi e di una accresciuta competizione da parte dei produttori asiatici sul mercato europeo” spiega Carletto.
Aspetto che si somma ai rincari energetici che pesano notevolmente su una impresa energivora come la Pirinoli: “Da settembre scorso il prezzo dell’energia ci ha messo di fronte a un aumento dei costi della produzione che solo in parte siamo riusciti a ribaltare sugli ordini e in parte a sopire grazie al Decreto Aiuti. Ma l’aumento delle bollette unite alla diminuzione degli ordinativi ci costringe a fermare la produzione una settimana al mese”.
“In attesa di un’inversione di tendenza proseguiamo comunque nei nostri investimenti che avevamo già programmato per ridurre i costi dell’energia e ammodernare e potenziare i macchinari”, conclude Carletto.
All’assemblea di Pirinoli ha partecipato anche il presidente di Legacoop Piemonte Dimitri Buzio che ha osservato come “questi risultati di bilancio sono ancor più importanti perché nascono in un contesto incerto tra fine della pandemia e crisi energetica e dimostrano come i Workers Buyout sono una scelta vincente per i lavoratori e per la comunità”.
Il presidente Buzio ha poi commentato i ristorni distribuiti ai soci: “Molte imprese danno premi di produzione ai loro lavoratori, ma per noi in questo caso non è solo un premio ma è l’essenza stessa dell’essere cooperativa e del fare cooperazione. Un modello di impresa che nasce con l’obiettivo di garantire migliori condizioni di vita ai propri soci”.
c.s.
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