La lettera di un reduce dal Covid: "Un'esperienza dura, ma all'ospedale di Cuneo ho trovato competenza"
Riceviamo e pubblichiamo i ringraziamenti di un lettore reduce da 25 giorni di ricovero nel reparto Infettivi del CarleRiceviamo e pubblichiamo.
Egregio Direttore,
sono uscito da una grave e dura esperienza di 25 giorni di ospedale al reparto Infettivi del Carle di Cuneo, per insufficienza respiratoria causata da polmonite correlata a Covid. Medici, infermiere ed infermieri, addetti vari ai servizi sanitari hanno tutti contribuito con tanta capacità ed amorevolezza a ridarmi la vita. Non faccio nomi perché dimenticherei qualcuno, ma a questi autentici “angeli” va il mio più grato doveroso pensiero e riconoscimento.
Solo chi passa per una simile esperienza al Reparto Infettivi-Covid può comprendere la competenza, l’impegno, la dedizione di tutti coloro che nell’ospedale
lavorano. In più si riscontra che le spese per la sanità sono fra le più necessarie e giustificate; apparecchiature e attrezzature al servizio dei pazienti sono vitali oltre ad essere di concreto conforto. Chi è fortunatamente fuori dall’ospedale, per ignoranza, indifferenza o superficialità, non riesce a capire la professionalità, le condizioni di lavoro e l’umanità di questi angeli in camice bianco.
Un ultimo pensiero: solo in ospedale, fra chi cura e chi soffre, si riesce a riconoscere quanto poco nella vita normale, ciascuno di noi abbia fatto a favore del nostro prossimo.
Paolo Chiarenza
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Redazione
CUNEO cuneo - Santa Croce