La 'memoria' di Roata Rossi a cent'anni dalla fine della Grande Guerra
Nel salone parrocchiale Bruno Consolino ha letto alcune poesie. I versi sono stati accompagnati dalla musica: un viaggio attraverso cent'anni di storia italiana
Giovedì 29 novembre nel salone parrocchiale di Roata Rossi si è tenuta una serata culturale dal titolo “Memoria", un vero e proprio viaggio che attraversa il secolo scorso. Memoria è infatti un percorso che attraversa 100 anni della nostra storia, dal 1918 al 2018, da quando è finita la Prima Guerra Mondiale ad oggi. “Perché purtroppo le guerre non finiscono, come le violenze” spiega Bruno Consolino, autore delle poesie che sono state lette nel corso della serata, tratte dal suo libro “Stagioni". Attraverso la lettura dei suoi versi, accompagnati dalla musica, il ricordo e la denuncia di quello che è successo in questi 100 anni.
Sottofondo, ma anche parte integrante, delle letture le note di cinque musicisti: Anna Cattaneo all’arpa celtica, Caterina Mellano al clarinetto, Jacopo Giordano al flauto traverso, Oscar Tibaldi alle percussioni e Paolo Giraudo all'organetto diatonico. Paola Ferrari e Bruno Consolino le voci narranti. Un gruppo che si è trovato e creato in maniera del tutto casuale e spontanea, riuscendo a condividere il senso e il significato di questo percorso, in uno spettacolo che varrebbe la pena portare anche nelle scuole.
Sottofondo, ma anche parte integrante, delle letture le note di cinque musicisti: Anna Cattaneo all’arpa celtica, Caterina Mellano al clarinetto, Jacopo Giordano al flauto traverso, Oscar Tibaldi alle percussioni e Paolo Giraudo all'organetto diatonico. Paola Ferrari e Bruno Consolino le voci narranti. Un gruppo che si è trovato e creato in maniera del tutto casuale e spontanea, riuscendo a condividere il senso e il significato di questo percorso, in uno spettacolo che varrebbe la pena portare anche nelle scuole.
c.s.
CUNEO cuneo - Roata Rossi - Guerre - Memoria - viaggio - musicisti - Secolo scorso - Bruno Consolino