La raccolta fondi “Casa in s.o.s.peso” ha raggiunto la soglia dei 100 mila euro
L’iniziativa si è chiusa oggi ed era stata lanciata dalla cooperativa Fiordaliso a novembre 2023 per la ristrutturazione di una casa che ospiterà donne e minori vittime di violenzaA novembre 2023 Contrada Mondovì era stata inondata di casette di legno colorate. Le avevano appese le operatrici antiviolenza della cooperativa Fiordaliso, che da anni si occupa di accoglienza e messa in protezione di donne e minori vittime di violenza. Con quelle casette avevano lanciato una campagna di raccolta fondi, Casa in s.o.s.peso, per ristrutturare una nuova casa rifugio e dare la possibilità alle vittime di violenza di iniziare una nuova vita.
Oggi quella raccolta fondi si è ufficialmente chiusa, riuscendo a raggiungere l’obiettivo prefissato: 100 mila euro. “La maggior parte dei soldi è stata raccolta grazie alle donazioni di enti privati, associazioni, cittadini e cittadine che hanno deciso di fare qualcosa di concreto per permettere a una donna di uscire da un vissuto di violenza”, racconta Eva Garelli, operatrice antiviolenza della Fiordaliso.
Tra le varie iniziative proposte in occasione della campagna, la Fiordaliso aveva lanciato il Cammino della nona casa, un pellegrinaggio intrapreso da Eva Garelli e dal fotografo Pietro Vertamy da Cuneo a Roma, suddiviso in 43 tappe, per fare sensibilizzazione sul territorio e raccogliere fondi. “Grazie al cammino abbiamo raccolto 14.400 euro, che si sommano a tutti gli altri e che sono destinati alla ristrutturazione di questa casa ricevuta in donazione come lascito testamentario. I soldi serviranno per renderla accogliente e funzionale, modulabile a seconda dei gruppi che possiamo accogliere: donne sole, con uno o più figli”, continua Garelli. L’obiettivo è rendere lo spazio non un luogo asettico di passaggio, ma una vera casa in cui avere la tranquillità di ricominciare.
In questo anno e mezzo la Fiordaliso si è interfacciata con tante realtà di tutta Italia, e la risposta è sempre stata positiva. “È un tema che riscuote la solidarietà di molti perché ci stiamo sempre più rendendo conto che la violenza contro le donne non è un problema emergenziale, ma un fenomeno strutturale che richiede un intervento massiccio per essere affrontato”. Soprattutto, è un argomento che riguarda tutti e tutte, non solo chi è strettamente coinvolto nell’atto violento. “Questo fenomeno affonda le sue radici nelle dinamiche profonde della società e in questi ruoli rigidi e stereotipati di uomo e di donna in cui ci troviamo a vivere”, continua Garelli.
Il prossimo passo per la cooperativa Fiordaliso è rendere operativa a tutti gli effetti la nona casa, ma Garelli non esclude che possano esserci altre raccolte fondi simili in futuro. “Abbiamo capito che pensare fuori dagli schemi, ad esempio facendo un cammino fino a Roma, ci viene bene come cooperativa e dovremmo farne un valore. La contaminazione di mondi diversi, come quello del cammino e delle questioni di genere, funzionano e possono raggiungere tante persone, causando un cambiamento sociale dal basso”.
Il percorso della cooperativa Fiordaliso però non si ferma qui. Gli obiettivi da raggiungere in futuro sono stati riassunti da Giulia Giordano, la presidente della cooperativa, a Montecitorio, in conclusione del Cammino della nona casa: inserire nei programmi scolastici in maniera strutturale e continuativa l’educazione alla sessualità e all’affettività; inserire corsi di formazione sulle dinamiche sociali e culturali della violenza di genere per tutte le personalità che si occupano nei tribunali, nelle procure, nelle forze dell’ordine di questo tema; lo stanziamento di fondi a lungo termine a sostegno dei centri antiviolenza e delle case rifugio; il sostegno per rafforzare le reti interregionali dei centri antiviolenza e delle case rifugio e, infine, l’inclusione degli uomini nei programmi di sensibilizzazione. Gli uomini “devono far parte del processo di cambiamento, sono chiamati in prima persona di fianco alle donne a portare modelli non violenti, contro il patriarcato della società”, ha aggiunto la presidente. Per ora, comunque, per la Fiordaliso nessun nuovo cammino in programma, “ma ci piace lanciarci in progetti ambiziosi – ha concluso Garelli – quindi chissà cosa ci inventeremo in futuro”.
Micol Maccario

Violenza contro le donne - Cooperativa Fiordaliso