La Regione Piemonte assume medici e infermieri extracomunitari per fronteggiare l’emergenza
Opportunità rivolta agli stranieri in regola col permesso di soggiorno. L’assessore Icardi: ‘Nessun pregiudizio, abbiamo chiesto aiuto a Cina e Cuba’La Regione Piemonte lancia una manifestazione d'interesse per il reclutamento di personale medico ed infermieristico che intenda esercitare in via temporanea sul territorio regionale la professione conseguita in Italia o all'estero e regolata da specifiche direttive dell'Unione Europea, in attuazione dell'articolo 13 del decreto legge 18/2020 (cd "Cura Italia"). “Un’opportunità normativa particolarmente utile”, commentano i vertici di piazza Castello, in un contesto come quello attuale in cui è urgente la necessità di reperire personale sanitario.
“Con questa manifestazione di interesse estendiamo la possibilità di avvalerci della collaborazione di professionisti provenienti da qualunque parte del mondo, purché in possesso del permesso di soggiorno per motivi di lavoro. - afferma l'assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Luigi Genesio Icardi - Nelle nostre Aziende sanitarie già oggi lavorano medici provenienti da Cuba, San Salvador, Messico e Brasile. Nella prima fase dell'epidemia abbiamo avuto la collaborazione preziosa di medici della Brigata cubana nelle Ogr e a Vercelli stanno per arrivare 34 medici e infermieri dalla Cina. È la dimostrazione concreta che da parte nostra non esiste alcun pregiudizio: in questa fase stiamo facendo tutto il possibile per garantire che al nostro sistema non venga a mancare il personale necessario a gestire l'epidemia, tanto che abbiamo chiesto aiuto di nuovo a Cuba e alla Cina ed ogni contributo, da qualunque parte del mondo arrivi, è il benvenuto. Anche nei prossimi bandi dell'Unità di Crisi saranno valorizzati e rispettati i requisiti previsti dal Decreto Cura Italia”.
I requisiti previsti dalla manifestazione d'interesse per i medici sono: laurea, eventuale specializzazione, abilitazione all'esercizio della professione, certificazione di iscrizione all'Ordine o Albo professionale in Italia o nel paese di provenienza. Per gli infermieri: titolo di studio abilitante alla professione; certificazione di iscrizione all'Ordine o Albo professionale in Italia o nel paese di provenienza. Per i cittadini non UE è richiesto anche il permesso di soggiorno che consente di lavorare.
Il compenso orario previsto è pari a:
60 euro lordi per incarichi libero professionali o di collaborazione coordinata e continuativa conferiti a medici specialisti;
40 euro lordi per incarichi libero professionali o di collaborazione coordinata e continuativa conferiti a medici laureati e abilitati privi di specializzazione;
30 euro lordi per incarichi libero professionali o di collaborazione coordinata e continuativa conferiti a infermieri.
Le candidature dovranno essere presentate mediante procedura telematica, attiva 24 ore su 24, da qualunque postazione internet, su questo link. L'avviso rimane aperto per tutto il perdurare dell'emergenza Covid. Gli interessati, in possesso dei requisiti, saranno inseriti in un elenco a disposizione delle Aziende sanitarie.
c.s.
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