La residenza d'artista 'Pèire que préiquen' si è 'raccontata' al pubblico
Domenica 11 ottobre a San Pietro di Monterosso Grana buon successo per la giornata di restituzione dei risultati della residenza in chiave narrativa e esperienzialeSi è svolta domenica 11 ottobre a San Pietro di Monterosso Grana la giornata di restituzione dei risultati della residenza Pèire que préiquen in chiave narrativa e esperienziale. La residenza, finanziata dalla Fondazione CRC nell'ambito del bando ‘Residenze d'artista’ e realizzata in collaborazione con noau | officina culturale, Chambra d’Òc e Progetto HAR Fotografia, ha portato alla realizzazione di un’installazione di land art ad opera di Johannes Pfeiffer, inaugurata domenica.
La giornata è iniziata alle ore 10 del mattino presso la bocciofila del paese per un incontro fisicamente distanziato ma socialmente unito con i protagonisti della residenza Johannes Pfeiffer, il sound artist Simone Sims Longo e l’attore Dario Anghilante; oltre a loro sono, in un confronto partecipato, sono intervenuti la direttrice artistica Valentina Musmeci e i rappresentanti delle associazioni partner.
Nel primo pomeriggio la performance teatrale di Dario Anghilante e il percorso di sound art creato da Simone Sims Longo, che avrebbero dovuto svolgersi in località Coumbeto, si sono svolti nella parrocchia di San Giacomo a causa delle condizioni meteo non ottimali. Alle ore 17 il ritorno del bel tempo ha permesso la regolare inaugurazione dell’opera di Pfeiffer e la proiezione a cura dell’associazione culturale Contardo Ferrini di un video sul percorso della residenza realizzato dal documentarista Andrea Fantino con contenuti di Paolo Ansaldi, Sandro Marotta, Progetto HAR Fotografia e filmati storici. Il sindaco di Monterosso Grana Mauro Martini e il presidente della Fondazione CRC, Giandomenico Genta hanno espresso il loro apprezzamento per l’iniziativa, sottolineando il coraggio degli organizzatori nel proporre un racconto del passato attraverso il linguaggio del presente e, forse, anche del futuro.
La giornata, che ha riscosso notevole successo di pubblico, verrà riproposta in primavera; l’Ecomuseo è a disposizione per accompagnare e raccontare il percorso della residenza d'artista personalmente previo contatto telefonico (329.4286890). "L’obiettivo delle attività odierne non è stato celebrare un evento, ma dare inizio a un progetto di valorizzazione del territorio che duri nel tempo e continui a crescere": così Barbara Barberis, coordinatrice dell’Ecomuseo Terra del Castelmagno, a margine della giornata.
c.s.
CUNEO Monterosso Grana